L'estate militante lanciata dalla segretaria del Pd Elly Schlein non sembra aver scaldato i cuori dei propri elettori, almeno stando al sondaggio dell'istituto Piepoli. Infatti i dem vengono dai in calo dello 0,5% rispetto all'ultima rilevazione, scendendo quindi al 19,5%. Una soglia psicologica, quella del 20% su cui sembra giocarsi molto del futuro della segretaria, il cui traguardo di riferimento sono in questo senso le elezioni europee del giugno 2024. Scendere sotto il 20% in quella competizione potrebbe risvegliare l'ala più riformista (quella guidata da Stefano Bonaccini) che al momento ha deciso di non mostrarsi ostile a Schlein, pur lanciando iniziative di confronto come quella di Cesena.
I numeri
Guadagna invece mezzo punto rispetto all'ultima rilevazione Fratelli d'Italia: il partito di Giorgia Meloni è dato al 29,5%. Nel centrodestra la situazione rimane stabile, con la Lega al 9% e Forza Italia al 7,5%. Proprio il partito ora guidato da Antonio Tajani sembra aver trovato una dimensione (almeno per il momento) dopo il boom arrivato in seguito alla morte di Berlusconi. Noi Moderati è dato invece all'1,5%. Per quanto riguarda gli altri partiti, il M5s di Giuseppe Conte (fermo al 15,5%) non riesce nell'operazione di guadagnare consenso sul Pd, rimanendo per ora a distanza di sicurezza.
Il divorzio (annunciato ma ancora non definito) nel Terzo polo non sembra aver danneggiato Carlo Calenda, con Azione stabile al 3,5 per cento. Oggi è ancora troppo presto per fare ipotesi, ma siamo a mezzo punto dalla soglia minima per entrare al Parlamento europeo alle elezioni del 2024. Chi invece continua a scendere è Italia viva (2,5%, in caldo di mezzo punto). Sul partito di Matteo Renzi si addensano in questo momento troppe nubi, tra voci di smobilitazione e ipotesi di appoggio alla maggioranza. Tutto smentito dai diretti interessati, sia chiaro, ma nel dubbio una parte degli elettori sembra intenzionati a rivolgersi altrove, come in +Europa, in crescita di mezzo punto. Nell'estate della grandine e del caldo torrido sale invece l’Alleanza Verdi-Sinistra (che sul tema ambientalista ha giocato molto della sua proposta) su di mezzo punto e oggi attestata al 3,5%. Per l'Italia con Paragone scende al 2%.