Inoltre invece di oppure. Un semplice cambio di congiunzione sufficiente però a evitare che l'incentivo ai dipendenti di Ama per la pulizia straordinaria della Capitale sia elargito a pioggia, anche senza effettivi risultati sul decoro della città. Correzione di rotta della stessa Ama e del Campidoglio sul bonus fino a 360 euro per gli operai della municipalizzata, dopo che il Comune di Roma si è accorto che il testo firmato dall'azienda e dai sindacati lo scorso 18 novembre poteva creare non poca confusione nella sua applicazione.
EQUIVOCO
Nei giorni scorsi il sindaco Roberto Gualtieri aveva difeso la misura, pur annunciando dei cambiamenti per superare le incomprensioni e le polemiche che si sono scatenate negli ultimi giorni.
Da via Calderon de La Barca preferiscono parlare di comunicazione di servizio più che di stravolgimento dell'accordo. Fatto sta che in questo documento c'è scritto che lo stanziamento dei fondi «da un lato è finalizzato al pieno raggiungimento della totale pulizia delle strade di Roma» e dall'altro «alla riduzione del tasso di assenza di almeno il 10%» tra fine novembre e inizio gennaio. Stando alla precedente scrittura, per vedersi assegnare i soldi bastava non assentarsi o limitare al minimo il ricorso a ferie, malattia e permessi.
POLEMICHE
Sempre sull'incentivo si sono scatenate non poche polemiche perché nel recupero dell'assenteismo è centrale la riduzione dei giorni di malattie. Da Ama spiegano che su questo punto la direzione non cambia, ma nella nuova intesa si parla genericamente di assenteismo. D'altro canto, sempre la municipalizzata ieri, dopo dopo i capi, ha ufficializzato il congelamento delle ferie natalizie anche ai sottocapi e a tutti gli operai della raccolta, anche perché in quel periodo cresce a dismisura la produzione dei rifiuti.
Intanto vanno avanti l'operazione decoro della città voluta dal sindaco Gualtieri e gli sforzi del Comune e della Municipalizzata di trovare nuovi sbocchi e di migliore la logistica della raccolta per aggredire l'emergenza in atto. Sul primo fronte il Campidoglio ha comunicato di aver fatto nuovi accordi con Tmb e discariche per lavorare le 1.800 tonnellate che si dovrebbero produrre in settimana. Sull'altro Ama ieri ha avviato una trasferenza a Ponte Malnome e dal 2 dicembre riaprirà sette giorni su sette i centri di raccolta, le isole ecologiche per gestire al meglio gli ingombranti.
Sempre sul versante della pulizia straordinaria blitz ieri mattina del sindaco Gualtieri e dell'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, a Largo Santi Romano nel quartiere Don Bosco, dove stava lavorando una squadra di netturbini. «Finalmente - ha fatto sapere il primo cittadino - dopo aver trovato gli sbocchi alternativi è potuta partire una parte importante del piano di pulizia straordinaria, quella della rimozione dei cumuli di rifiuti che rimangono accanto ai cassonetti quando vengono svuotati». Gualtieri ha salutato i dipendenti e ha accolto consigli e critici dai cittadini. «Con il ritorno a pieno regime della raccolta ordinaria - ha aggiunto il sindaco - il problema è destinato a ridursi, ma l'uso degli squaletti a supporto dello svuotamento dei cassonetti, per ripulire l'area intorno ad essi, rimane un'azione importante per la pulizia e il decoro dei quartieri». Alfonsi invece ha fatto notare che «una parte di questi rifiuti, impropriamente abbandonati accanto ai cassonetti, provengono da alcune attività commerciali». Ieri mattina per esempio c'erano molte taniche di olio. «Su questo potenzieremo il ritiro delle utenze non domestiche, ma allo stesso tempo siamo già al lavoro per rafforzare i controlli sul territorio».