La notte di domani, martedì 14 giugno, sarà illuminata dalla “Superluna delle Fragole”: il nostro satellite, in concomitanza con la Luna piena, raggiungerà il punto della sua orbita più vicino alla Terra (perigeo) e apparirà dunque più grande e luminoso del solito.
Sistema Solare, magico allineamento di 5 pianeti visibili a occhio nudo: cosa succederà il 24 giugno
«La prossima Superluna apparirà circa il 7% più grande e un po' più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe rendersene conto», afferma Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. «Infatti - prosegue Masi - si tratta di variazioni non proprio eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all'evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato». Viene considerata “Superluna” (un termine che non ha valenza scientifica) sia la Luna piena che quella nuova, a patto che essa si verifichi con il nostro satellite alla minima distanza dalla Terra. Naturalmente, però, la Luna nuova non è visibile in cielo, pertanto l'unica Superluna osservabile è quella piena, a meno che non si verifichi un'eclissi di Sole in corrispondenza della Superluna nuova (è accaduto nel marzo del 2016). Nel 2022, oltre alle quattro Superlune piene, cadono anche tre nuove, che però non è possibile ammirare.