Dama, tre morti per il virus. Il presidente Bordini: «Mondiali rinviati, speriamo di ripartire a luglio»

Sabato 18 Aprile 2020
CAMPIONATI Il presidente nazionale Bordini annuncia: «Forse riprenderemo a luglio»

ROMA -  «Da metà febbraio, prima che ci fossero i decreti, precauzionalmente abbiamo sospeso l'attività dei tornei di dama che ancora non abbiamo ripreso. Purtroppo abbiamo registrato tre morti per il coronavirus». La situazione è così sintetizzata dal presidente della Federazione Carlo Bordini, subentrato all'on Renzo Tondo già governatore del Friuli-Venezia-Giulia. «Da noi - spiega Bordini - si gioca fino a 90 anni. Così uno dei deceduti aveva 89 anni e tutta una serie di patologie. Gli altri due 85 e 79 pure con altre patologie pregresse. Non ci sono stati segnalati altri casi».
La dama in Italia attualmente conta, incluso settori giovanile e scolastico, circa 60mila tesserati, mentre i praticanti agonisti sono circa 10mila inclusa la parte giovanile. Il gioco è oggi considerato a tutti gli effetti sport e la Federazione dipende direttamente dal Coni, rispettandone tutte le regole. Per questo, per esempio, nei principali tornei c'è anche il controllo antidoping. In questo momento l'attività si sta disputando molto online. 
«I tornei a livello internazionale e anche italiano – riprende Bordini – sono presenti sulle piattaforme più conosciute e l'attività prosegue. Sta andando avanti anche un campionato italiano per problemisti-compositori e ora attendiamo di capire come e quando potremo riprendere a regime. Il segretario generale del Coni ci ha chiesto di compilare uno schema con le possibilità di rischio per le diverse tipologie di gioco. Stiamo aspettando di vedere se c'è la possibilità a luglio di ripartire con alcune attività. Intanto i mondiali di dama previsti in aprile a Roma sono sospesi».
 

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