ROSA’ – Tragedia sabato mattina 24 settembre lungo via del Lavoro, un’anziana donna di 88 anni, Giulia Salvalaio, è morta annegata nella roggia che scorre lungo via del Lavoro, in località Prese a San Pietro di Rosà.
A dare l’allarme verso le 10 è stato un passante che ha notato su una griglia della roggia il corpo di una donna con il volto immerso nell’acqua. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno recuperato il copro senza vita dell’anziana per consegnarlo al medico legale che ha certificato il decesso per annegamento. L’identificazione stata immediata perché la donna portava con sé un documento.
Vedova, Giulia Salvalaio abitava con la figlia nella frazione di San Piero e ieri verso le 8 era uscita di casa per una passeggiata. Sulla dinamica del decesso l’ipotesi più avvalorata è quella di un malore che dovrebbe avrere provocato la caduta nella roggia: sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza. I carabinieri hanno tenuto sotto controllo la zona del ritrovamento fino a mezzogiorno, quando la salma è stata rimossa per essere trasportata all’obitorio dell’ospedale di Bassano, in attesa del nulla osta alle esequie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA A dare l’allarme verso le 10 è stato un passante che ha notato su una griglia della roggia il corpo di una donna con il volto immerso nell’acqua. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno recuperato il copro senza vita dell’anziana per consegnarlo al medico legale che ha certificato il decesso per annegamento. L’identificazione stata immediata perché la donna portava con sé un documento.
Vedova, Giulia Salvalaio abitava con la figlia nella frazione di San Piero e ieri verso le 8 era uscita di casa per una passeggiata. Sulla dinamica del decesso l’ipotesi più avvalorata è quella di un malore che dovrebbe avrere provocato la caduta nella roggia: sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza. I carabinieri hanno tenuto sotto controllo la zona del ritrovamento fino a mezzogiorno, quando la salma è stata rimossa per essere trasportata all’obitorio dell’ospedale di Bassano, in attesa del nulla osta alle esequie.
