Tagliati i larici di Mario Rigoni Stern
citati ne "Il sergente nella neve"

Mercoledì 11 Maggio 2016 di Stefania Longhinis
Tagliati i larici di Mario Rigoni Stern citati ne "Il sergente nella neve"
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ASIAGO - Erano lì da più di un secolo ed erano cari a Mario Rigoni Stern. I larici del boschetto adiacente a Villa Zecchin, nel complesso che ospita la Ragioneria e il Liceo ad Asiago, oggi non ci sono più: sono stati tagliati per far posto all'ampliamento dell'ex villa che diventerà la nuova sede dell'Istituto alberghiero: ironia della sorte, intitolato proprio a Rigoni Stern. I lavori, a cura della Provincia, sono iniziati da alcune settimane. Uno dei posti del cuore dello scrittore, che egli stesso cita nella prefazione a «Il Sergente nella neve» (edizione per le scuole) e che rientra nei 25 itinerari dell’app "I luoghi di Mario Rigoni Stern", perde i suoi elementi essenziali ovvero i quattro amati larici, compagni di tante avventure del grande narratore asiaghese.

«Stanchi di giocare - raccontava Rigoni Stern - ci sdraiavamo ai piedi dei Quattro larici e a voce alta leggevo libri di avventure; ognuno di noi era un personaggio: Corsaro Verde, Penna di Falco, Sandokan, Kim, il Capitano. Al tramonto salivamo tutti sulla cima degli alberi, ognuno aveva il suo, e, da lassù, si osservava in silenzio il cielo dove vagavano fantastiche nuvole rosse». 

 
Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 10:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA