VICENZA - Si scrive bodycam, si legge telecamera. E' quella che verrà indossata dai vigili di Vicenza. Servirà a raccogliere prove in caso di necessità.
Da settembre la polizia locale del capoluogo berico sperimenterà un dispositivo collocato sulla divisa e destinato alla loro difesa. Potrà essere attivato dall'agente in particolari situazioni di ordine pubblico, ma anche in occasione di sgomberi, interventi contro l'abusivismo, pattugliamenti notturni e trattamenti sanitari obbligatori. Il monitor, precisa il comandante Cristiano Rosini, non verrà mai utilizzato per la contestazione di violazioni amministrative.
Se la novità sarà considerata utile - la prova è di 3 mesi e prevede l'utilizzo di 20 strumenti forniti in comodato gratuito da un privato - la giunta di Francesco Rucco potrà decidere di acquisire le telecamere. Queste sono già state testate in altre città del Veneto. «A Treviso le bodycam sono state adottate stabilmente - conferma il sindaco - L'obiettivo è garantire la sicurezza di agenti e cittadini. Queste consentono di registrare ciò che succede, con una retroattività di 30 secondi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da settembre la polizia locale del capoluogo berico sperimenterà un dispositivo collocato sulla divisa e destinato alla loro difesa. Potrà essere attivato dall'agente in particolari situazioni di ordine pubblico, ma anche in occasione di sgomberi, interventi contro l'abusivismo, pattugliamenti notturni e trattamenti sanitari obbligatori. Il monitor, precisa il comandante Cristiano Rosini, non verrà mai utilizzato per la contestazione di violazioni amministrative.
Se la novità sarà considerata utile - la prova è di 3 mesi e prevede l'utilizzo di 20 strumenti forniti in comodato gratuito da un privato - la giunta di Francesco Rucco potrà decidere di acquisire le telecamere. Queste sono già state testate in altre città del Veneto. «A Treviso le bodycam sono state adottate stabilmente - conferma il sindaco - L'obiettivo è garantire la sicurezza di agenti e cittadini. Queste consentono di registrare ciò che succede, con una retroattività di 30 secondi».