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TORINO - In tempi come questi, dominati dalla crescita esponenziale dell’ibrido e dell’elettrico, ha ancora senso occuparsi di un marchio come Abarth, piccolo e tutto sommato tradizionale, legato a valori residuali come la passione per il rombo d’uno scarico, l’aspetto aggressivo, le dotazioni racing? La risposta è sì, ha ancora senso. «Perché Abarth è un piccolo marchio, ma con grandi attributi» come ama ripetere Luca Napolitano, che dello Scorpione è il responsabile e crede fermamente nei valori in cui credette 70 anni fa Carlo Abarth, visionario fondatore che inventò la formula delle piccole sportive destinate ai piloti della domenica, come le indimenticabili Fiat-Abarth 595 e 695, 850 e 1000. Su quella traccia la Fiat (dagli anni 70 titolare del marchio Abarth) ha costruito una serie di successi commerciali e sportivi (fino ai massimi livelli mondiali) che hanno dato forza al brand e contribuito a salvaguardarne la reputazione, come dimostrano i 130.000 fan club nel mondo.
«Certo – ammette Napolitano – abbiamo una piccola gamma e siamo attestati su 20.000/25.000 unità anno, però le vendite sono in crescita e ci sentiamo circondati da grande amore e grande passione.
La prima è ispirata alla A112 Abarth Gold Ring, più conosciuta tra gli appassionati come A112 Abarth Targa Oro del 1979, prodotta in soli 150 esemplari. È caratterizzata dalla livrea nera con tetto a scacchi opaco (a richiesta sono disponibili anche il blu, il grigio e il bianco), da dettagli dorati e da interni raffinati, con una ricca dotazione di serie. La seconda celebra invece la partnership con la Yamaha che gareggia nella Motogp. Per entrambe è prevista la motorizzazione T-Jet 1.4 con potenza di 165 cv e cambio manuale o, a richiesta, robotizzato 5 marce con leve al volante. Certo, le prestazioni non sono paragonabili a quella delle moto da Gran Premio, ma Valentino ha girato un video in cui esclama, divertito: «Questa macchina è un concentrato di adrenalina pura, mi ricorda la mia moto». Il prezzo della Scorpioneoro è di 26.700 euro; 24.000 euro costa la Monster Energy Yamaha.
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Il Gazzettino