CORTINA - Vittoria alla Coppa d’Oro delle Dolomiti per la seconda edizione consecutiva per il duo siciliano, marito e moglie, Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Chi ha lavorato per il posizionamento delle prove è stato veramente fantastico, prove in posizioni molto molto belle» afferma Osvaldo Peli commentando le 40 prove cronometrate e 4 prove di media odierne. Per lui prima esperienza alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, una passione quella per le auto d’epoca che va di padre in figlio, con Andrea, quattordici anni al suo primo anno da navigatore con il padre. Un team più che promettente che accumula con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934 un totale di 502,50 penalità e ottiene la terza posizione sul podio assoluto.
Quarta posizione per la Lancia Aprilia del 1939 di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli con 508,74 penalità. Dietro di loro chiude il team composto da Luca Patron e Alberto Scapolo, con la Bentley 3 Litre Speed del 1925, l’ auto più antica in gara, accumulando un totale di 546,25 penalità. Sesta posizione per Alberto Aliverti, in team con Stefano Valente sull’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, 561,15 penalità, «è l’esordio con questa vettura, tanto bella quanto impegnativa» un’ auto che rivedremo nuovamente a metà ottobre nelle Madonie siciliane per la Targa Florio Classica, altra tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, anch’esso evento di grande importanza per il 2020 italiano, in un’ottica di rilancio economico e sociale, che inevitabilmente deve passare anche attraverso il settore turistico e lo slancio rappresentato dai grandi eventi Domani il Tour dei Sestieri di Cortina, evento competitivo opzionale, poi la premiazione presso il Miramonti Majestic Grand Hotel. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino