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Una NSU Prinz 4L classe 1971 è diventata una modernissima piccola sportiva elettrica grazie alla creatività e al lavoro di un gruppo di apprendisti presso Audi Neckarsulm, cioè la fabbrica che è stata la prima sede dove 150 anni fa iniziò la storia della NSU, la marca poi diventata Audi. Da alcuni decenni una Prinz 4L - prodotta dalla NSU Motorenwerke dal 1961 al 1973 - giaceva, mai utilizzata, in un magazzino dello storico stabilimento. Ma nello scorso gennaio dodici trainee dei Quattro Anelli hanno ottenuto l’ok dall’azienda per utilizzare questa auto per dare sfogo a tante idee innovative, come la propulsione elettrica, senza per questo cancellare i valori storici del modello e del brand. È così nato il concept EP4, denominazione in cui la E sta per trazione elettrica e P4 per NSU Prinz 4, che è stata svelata dopo sei mesi di lavoro lo scorso 8 luglio in occasione del Family Day di Audi di Neckarsulm, iniziativa per celebrare il 150mo anniversario di questa sede storica. «Progetti come questo - ha detto Xavier Ros, membro del consiglio di amministrazione di Audi con responsabilità delle risorse umane - dimostrano che la nostra azienda ha un robusto futuro grazie ai nostri giovani talenti».
Quella percorsa dai 12 apprendisti per arrivare a EP4 è stata però una lunga strada fatta di numerose riunioni di gruppo, in cui tirocinanti, formatori e project manager si sono scambiati opinioni sul progetto, sulle sfide da affrontare e sulle decisioni da prendere. «Quando abbiamo preso in carico l’ auto - racconta Mizgar Doman Hassan, apprendista carrozziere e meccanico - la sua carrozzeria aveva diversi punti di ruggine.
Per adattare poi le dimensioni del telaio alla carrozzeria della Prinz 4L gli apprendisti hanno creato muscolosi elementi frontali e laterali, progettati con il supporto di Audi Design e trasformati in realtà utilizzando la stampa 3D. «Il progetto EP4 ha dato ai nostri apprendisti la possibilità di lavorare liberamente con tecniche e materiali diversi. Oltre alla trazione elettrica - ha detto Timo Ingler, head of training vehicle technology/logistics - hanno utilizzato la stampa 3D, una tecnologia del futuro, mentre la fibra di carbonio, proveniente dal motorsport, è stata scelta anche per il cofano anteriore. Quindi i tirocinanti hanno imparato molto on solo in termini di artigianato».
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