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In caso di danni al veicolo per una buca sulla strada, spostare il mezzo prima dell’arrivo dei vigili per agevolare il traffico può costare davvero caro al proprietario del veicolo danneggiato. Questo è quanto ha appreso il proprietario di una Porsche Cayenne che in giudizio si è visto negare il risarcimento dei 4.081 euro per le riparazioni rese necessarie al suo veicolo per essere entrato in una buca coperta dall’acqua in una strada di pertinenza di Roma Capitale. Con l’ordinanza 10166 del 30-3-2022, infatti, la VI Sezione Civile della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’automobilista che chiedeva con la riforma della sentenza del Tribunale la rifusione dei danni da parte del comune capitolino, a causa della mancanza nel verbale della ricostruzione dell’incidente dovuta proprio allo spostamento del mezzo.
Al riguardo, gli Ermellini sottolineano: “la sentenza impugnata ha escluso la responsabilità da custodia del Comune per mancanza di prova della esatta dinamica dell’incidente, data l’intervenuta rimozione del veicolo incidentato al tempo dell’intervento degli agenti della polizia municipale sul posto (in tesi di parte ricorrente, il veicolo era caduto in una buca coperta d’acqua, effettivamente presente sul luogo) e il mancato ritrovamento di tracce di frenata o di testimonianze da cui poter ricostruire, anche in via presuntiva, la dinamica dell’incidente”.
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