DETROIT - In Italia sarebbero penalizzate dal superbollo, una tassa che non esiste negli Stati Uniti, dove gli appassionati hanno preso d'assalto i concessionari Dodge per...
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Presentate nello scorso mese di settembre, sono subito entrate nella shopping list degli americani amanti dei cavalli e delle auto sportive. Molti di loro, però, dovranno accontentarsi di inserirle nella “wish list” - la lista dei desideri - perché il marchio americano parte del Gruppo FCA ha dovuto sospendere l'accettazione di nuovi contratti. Infatti, a fronte dei circa 5.000 pezzi preventivati da Dodge, le richieste per le Hellcat sono state oltre 9.000, di cui 2.200 già evase.
Lo stabilimento di Brampton in Canada lavora a pieno ritmo e probabilmente gli ordini verranno riaperti ad agosto. «A causa della forte domanda per le versioni Hellcat della Charger e della Challenger - si legge in una nota sul blog ufficiale di FCA North America - siamo costretti a rifiutare temporaneamente nuove ordinazioni, per poterci occupare dei clienti che hanno già prenotato le proprie auto».
Nel frattempo, sul web si è scatenata un'ondata di delusione per la disponibilità limitata, che ha attraversato tanto le concessionarie quanto i clienti. Alcuni di questi poi, sono incorsi in pratiche poco chiare da parte di qualche concessionaria, che hanno accettato ordinazioni e caparre pur sapendo di non poter garantire la consegna dell'auto. A questo proposito, Gualberto Guanieri, Senior Vice President della comunicazione FCA USA, ha spiegato sul blog ufficiale il meccanismo secondo cui i vengono assegnate le Hellcat ai dealer Dodge, mettendo in guardia i potenziali acquirenti.
Ogni autosalone può ricevere al massimo una Hellcat al mese, dando priorità a quelli che hanno venduto più Dodge nei precedenti novanta giorni; inoltre, se il concessionario ha già un modello disponibile o se ne ha avuto uno per cinque giorni nel mese precedente, non potrà averne un altro.
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Il Gazzettino