E-Prix Monaco, trionfa la DS Techeetah di Vergne, poi Rowland. Sul podio anche Massa

La DS Techeetah di Vergne taglia il traguardo dell'E-Prix di Monaco
MONTECARLO – Il terzo ePrix di Montecarlo è stato quello delle “prime volte”. Con il successo di Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) un pilota ha vinto...

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MONTECARLO – Il terzo ePrix di Montecarlo è stato quello delle “prime volte”. Con il successo di Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) un pilota ha vinto bissato la vittoria in questa stagione: non era ancora accaduto. Con il terzo posto monegasco, l'ex ferrarista Felipe Massa (Venturi) è salito per la prima volta sul podio della Formula E, terzo. Il brasiliano ha eguagliato con la monoposto a zero emissioni lo stesso piazzamento ottenuto nel 2007 e nel 2008 con la rossa di Maranello.

 

È anche la prima volta che nel Principato non vince Sébastien Buemi (Nissan e.Dams), che si era finora aggiudicato entrambe le gare precedenti con la Renault e.Dams, nel 2015 e nel 2017. Esattamente come Vergne, anche Buemi era scattato dalla pole. Il francese aveva ottenuto il secondo tempo, ma i commissari hanno declassato Oliver Rowland (Nissan e.Dams), che per la terza volta è stato il più veloce nel giro decisivo della qualifica.

Pochi (troppo pochi per la Formula E) i sorpassi. Purtroppo per Pascal Wehrlein (Mahindra) due sono avvenuti ai suoi danni dopo sei minuti e mezzo di gara. Andato lungo in curva, il tedesco era secondo e si è ritrovato quarto, scavalcato dallo stesso Rowland e da Massa. Le posizioni non sono più cambiate fino alla bandiera a scacci, malgrado una bandiera gialla che aveva annullato i distacchi. Per Vergne, che adesso è balzato in testa alla classifica piloti con 87 punti (5 più del compagno di squadra Andrè Lotterer e 6 in più rispetto all'ex leader Robin Frijns della Envision Virgin), è il quarto successo con partenza dalla Pole.
 


Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler) è stato ancora una volta “sfortunatissimo”: mentre era in fase di rimonta (in qualifica non era andato affatto bene) è stato sbattuto contro le protezioni da Alex Lynn (Panasonic Jaguar), decimo al traguardo. A parte di Antonio Felix Da Costa (Bmw i Andretti), sesto alle spalle di Buemi, degli altri ex leader del mondiale si sono quasi perse le tracce. Frijns ha chiuso con cinque giri in meno, Jerome D'ambrosio (Mahindra) è arrivato tredicesimo e Sam Bird (Envision Virgin) ha archiviato l'ePrix in diciassettesima posizione. Nio continua a non riuscire ad incidere: in nove gare Tom Dillmann non è mai andato a punti e Oliver Turvey ce l'ha fatta soltanto due volte. La Ds Techeetah (169) ha scavato un piccolo solco nella graduatoria a squadre: la Envision Virgin è andata in bianco ed è rimasta a 135, mentre la Audi Sport Abt Schaeffler le ha rosicchiato quattro lunghezze portandosi a 133. Fra due settimane la penultima gara europea, a Berlino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino