L’ente governativo Nhtsa potrebbe richiamare in Usa 52 milioni di autoveicoli. Problemi per sistemi gonfiaggio Arc per airbag

Un airbag appena esploso in un'auto
Anche se il record del maxi richiamo di sicurezza per la difettosità degli airbag Takata, che all’inizio degli Anni 2000 coinvolse 100 milioni di auto, non...

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Anche se il record del maxi richiamo di sicurezza per la difettosità degli airbag Takata, che all’inizio degli Anni 2000 coinvolse 100 milioni di auto, non sarà eguagliato e nemmeno avvicinato, gli analisti Usa definiscono la nuova situazione Arc “molto critica”. Se l’ente governativo National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) dovesse decidere il prossimo 4 dicembre (giorno dell’udienza finale) di intervenire su 52 milioni di veicoli ciò potrebbe infatti creare un nuovo choc nel mondo dell’ auto e dei dispositivi di sicurezza. Questa volta ad essere sotto accusa della Nhtsa saranno vetture - anche di produttori premium - equipaggiate con sistemi di gonfiaggio per airbag prodotti dalla Arc Automotive e dalla Delphi Automotive.

L’indagine della Nhtsa era iniziata nel 2015 subito dopo aver ricevuto segnalazioni di rotture su due veicoli, appena dopo l’inizio del richiami degli airbag Takata nel 2014. Steve Gold, vicepresidente dell’integrità prodotto di Arc ha definito il confronto tra i dispositivi di gonfiaggio Arc e quelli Takata «impreciso e fuorviante» perché tali sistemi erano in gran parte influenzati dall’umidità e dall’età e che il totale di sette difetti noti in 23 anni di produzione «non rappresenta un aumento del rischio nel tempo». I presunti difetti, secondo Nhtsa, implicano un problema di produzione in cui «scorie di saldatura in eccesso» sulla giunzione metallica di unione delle parti del dispositivo di gonfiaggio possono bloccare il flusso di gas al sacco, creando una pressione eccessiva e causando la rottura dell’intero dispositivo di gonfiaggio. E ciò può provocare «frammenti metallici che vengono spinti con forza nell’abitacolo».

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Il Gazzettino