Francia: esasperato da rumore e velocità, fa rallentare le auto con falso autovelox. Montato davanti a casa, intimorisce guidatori

Un falso autovelox
PARIGI - Esasperato dal rumore dei motori e dagli eccessi di velocità davanti alla sua casa, un abitante di un paesino di campagna vicino a Niort, nella Francia...

Continua a leggere con la Promo Speciale:

X
Offerta Speciale
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
2 €
4,99€
Per 12 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PARIGI - Esasperato dal rumore dei motori e dagli eccessi di velocità davanti alla sua casa, un abitante di un paesino di campagna vicino a Niort, nella Francia occidentale, ha costruito in casa un apparecchio simile agli autovelox. Non ha alcun funzionamento ma ha avuto l’effetto dissuasivo che l’ideatore si augurava e le auto nei pressi di casa sua rallentano. Secondo quanto riferito da Le Figaro, ad avere l’idea e la perizia per portare a termine l’impresa è stato un fabbro di Saint-Hilaire-des-Loges, paesino della Vandea, che si è rimboccato le maniche e ha costruito una scatola identica a quella degli Autovelox francesi.

L’ha installata il 15 novembre nei pressi della sua abitazione, lungo la «dipartimentale 745 e - fra lo stupore dei vicini, anche loro esasperati come lui - gli automobilisti hanno cominciato a rallentare. In qualche caso, secondo il giornale locale Ouest-France, ha anche provocato qualche brivido per le frenate improvvise degli automobilisti alla vista dell’apparecchio. Il 50enne, intervistato da Le Figaro, spiega: «Non ho avuto quest’idea per cattiveria, non ce l’ho con nessuno. Ma è vero che l’effetto dissuasivo c’è stato».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino