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LONDRA - La Gran Turismo Collection, composta da 18 gioielli per un valore totale stimato in 37,4 milioni di sterline cioè quasi 44 milioni di euro, sarà messa all’asta a Londra il prossimo 5 novembre da RM Sotheby’s in lotti separati. Con i suoi 50 anni di storia delle supercar e dei bolidi da rally la Gran Turismo Collection uno dei più esclusivi esempi di raccolte completate con certosina attenzione alla qualità delle auto un privato rimasto rigorosamente anonimo. «Questa è sicuramente una delle collezioni di supercar di un singolo proprietario più straordinarie offerte in Europa - ha commentato Michael Squire, senior car specialist e director of research presso RM Sotheby’s - e rafforza ulteriormente la nostra reputazione globale per l’introduzione sul mercato di collezioni esclusive. Abbiamo il privilegio di essere stati incaricati di mettere in vendita questa incredibile raccolta di automobili.
Rappresenta il meglio tra le supercar e le GT che sono all’apice della desiderabilità nel mercato odierno.
Nella Gran Turismo Collection ci sono anche tre Ferrari aperte, rigorosamente in Giallo: sono una 599 SA Aperta del 2011 (1,10 - 1,40 milioni di sterline), una 550 Barchetta Pininfarina del 2000 (180mila - 230mila) e una Superamerica del 2006 (190mila - 230mila). L’asta riguarderà poi una Bugatti EB110 GT del 1993 (1,50 - 2,00 milioni), una rara Bugatti EB110 Super Sport del 1996 (ne sono state costruite solo 30) valutata 2,50 - 3,00 milioni e una preziosa Bugatti Chiron Super Sport 300+ del 2022. Verniciata in Black Carbon e Jet Orange fa parte del lotto di 30 esemplari ed è stata valutata 4,00 - 4,50 milioni. Due le Lamborghini di questa raccolta: una rara Miura SV del 1971 (1,90 - 2,20 milioni) e una Countach LP5000 S del 1983 (380mila - 500mila), che si accompagnano a due Jaguar di grande valore, una TWR XJ220 S del 1993 (850mila - 1,10 milioni) e una XJR-15 delle sole 53 costruite nel 1991 trasformando in vettura stradale la XJR-9 vincitrice a LeMans (950mila - 1,20 milioni).
Oltre alle Ferrari, la Gran Turismo Collection comprende tre gioielli ‘assolutì nel campo delle Gruppo B da rally, cioè le auto più perforanti nella storia di questa specialità. Sono la Lancia 037 ufficiale del 1983 con cui Walter Rohrl ha vinto l’ADAC Rallye Deutschland di quell’anno (950mila - 1,20 milioni) e l’esemplare del 1986 della Lancia Delta Martini S4 con cui Henri Toivonen ha conquistato il Monte Carlo di quell’anno. La stima di RM Sotheby’s parte da 1,75 milioni e arriva a 2,25 milioni, cifra che secondo gli addetti ai lavori potrebbe anche essere superata facendo di questa S4 una delle Lancia di maggiore valore tra quelle transitate per le aste. Non da meno (e lo dimostra l’identica valutazione) l’Audi Quattro S1 E2 Gruppo B del 1985 utilizzata da Hannu Mikkola nel RAC Rally di quell’anno.
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