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SHANGHAI – Volkswagen allarga ulteriormente i propri orizzonti cinesi con un “nuovo” Suv, il Talagon, che è anche il più grande della gamma del colosso di Wolfsburg. Le virgolette sono d'obbligo perché il modello è la variante realizzata dalla joint-venture Faw-Volkswagen per la parte settentrionale del Celeste Impero. In quella meridionale la Saic-Volkswagen offre già il Teramont, che sfiora i 504 centimetri di lunghezza.
Entrambi i modelli sono stati sviluppati sulla declinazione “maggiorata” della piattaforma Mqb (sulla quale, per intenderci, viene fabbricata anche la Polo) e sono gemelli dell'americana Atlas da più di 5,0 metri.
Il modello base monta il 2.0 litri Tsi da 186 cavalli a trazione anteriore. Poi ci sono un'unità intermedia da 220 cavalli e il top di gamma da 2.5 litri: un V6 sovralimentato da 299 cavalli abbinato alla trasmissione a 7 marce a doppia frizione e alle quattro ruote motrici. Molto Suv e anche un po' monovolume, la Vw Talagon è disponibile non solo a sette, ma anche a sei posti.
Il veicolo esibito al Salone di Shanghai, dove il costruttore ha presentato anche la Id.6 elettrica in formati XL, dispone delle più aggiornate tecnologie di infotainment come l'Innovision Cockpit di ultima generazione, ma anche delle maniglie delle portiere e del logo posteriori illuminati. Anche dal punto di vista estetico la Talagon si distingue dalla Teramont, rispetto alla quale punta ad offrire un po' di comfort in più ai nuclei familiari cinesi, che dopo l'abbandono della politica del figlio unico cominciano ad essere più numerosi.
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