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MILANO - Per abbandonare la produzione di auto a benzina e diesel a favore di quelle elettriche, Jaguar non aspetterà il 2035 ma gioca d’anticipo di dieci anni rispetto alla normativa europea. «Una scelta in linea con il nostro spirito pionieristico e innovativo - ha dichiarato Marco Santucci, ceo Jaguar Land Rover Italia - e con la strategia Reimagine. Puntiamo a stabilire nuovi parametri di riferimento in termini di qualità, tecnologia e sostenibilità». Alla base della decisione, la convinzione, hanno fatto sapere da Jaguar, che minimizzare l’impatto ambientale sia ormai un dovere di ogni azienda. In pratica, Jaguar anticiperà la normativa Europea, prevista per ora al 2035 ma che potrebbe anche slittare più avanti.
«Con I-Pace - ha spiegato infatti il Ceo di Jaguar Land Rover Italia - abbiamo lanciato il primo full electric Suv di lusso nel 2018, molto prima della concorrenza e, di fatto, aperto una nuova era per le auto elettriche.
La preoccupazione per il settore è legata alle stime di tutte le Associazioni di Settore che denunciano la possibilità che si perdano per questo cambiamento, solo in Italia, 70mila posti di lavoro. «È un problema enorme - hanno commentato da Jaguar - che non si può addossare solo all’ auto elettrica visto che il fenomeno è iniziato da tempo: nel decennio 2007-2016, quando la diffusione delle vetture a batteria era ancora tutta da realizzare, si sono prodotte in Italia la metà delle auto del decennio precedente».
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