Jaguar, salto in avanti: tutti i modelli elettrificati. Anche la nuova ammiraglia XJ sarà a batterie

La nuova Jaguar F-Type
Le normative graffiano, ma la Jaguar è pronta a tirare fuori gli artigli e si prepara a elettrificare tutta la gamma entro il 2020. Questo vuol dire ibrido a 48 Volt,...

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Le normative graffiano, ma la Jaguar è pronta a tirare fuori gli artigli e si prepara a elettrificare tutta la gamma entro il 2020. Questo vuol dire ibrido a 48 Volt, ibrido plug-in ed elettrico. Presto infatti la I-Pace, che si è guadagnato il titolo di “Auto dell’Anno 2019”, avrà una sorella ad emissioni zero: la XJ di nuova generazione.

L’ammiraglia diventerà dunque elettrica e sarà la prima Jaguar basata sulla piattaforma MLA (Modular Longitudinal Architecture), concepita per ospitare qualsiasi forma di propulsione, anche quella tradizionale e l’ibrido plug-in.

La XJ elettrica sarà costruita a Castle Bromwich, dove nasce anche la I-Pace, e avrà una batteria da circa 90 kWh che sarà costruita dalla Jaguar stessa a Hams Hall. L’impianto ha una capacità di 150.000 pezzi all’anno e la speranza è trovare altri partner in loco per abbassare i costi e sviluppare la tecnologia. Per i motori elettrici invece il compagno di viaggio è già pronto, ma si trova in Continente ed è la BMW con la quale c’è un accordo per centralizzare l’acquisto dei componenti e utilizzare i powertrain Gen5, che non utilizzano le costose terre rare e integrano il sistema elettronico di controllo.

Le necessità di condividere i costi dunque spinge alla cooperazione anche chi sui circuiti di Formula E invece si sfida all’ultimo wattora di energia. Intanto anche la I-Pace non riposa sugli allori e ha ricevuto un duplice aggiornamento. Il primo permette di aumentare l’autonomia da 470 a 490 km modificando il software di gestione dell’energia, il secondo permetterà di fare ulteriori operazioni di questo tipo “over the air”, dunque senza passaggi dall’officina. Le altre Jaguar invece diventeranno più efficienti grazie all’adozione dell’ibrido. Con quello mild da 48 Volt i consumi e le emissioni di CO2 scenderanno fino al 12% mentre con il plug-in il taglio sarà del 70%. Ma per Jaguar Land Rover il rispetto dell’ambiente non passa solo per il tubo di scarico.

Da due anni infatti i suoi stabilimenti sono carbon neutral, ha avviato con Basf un progetto pilota per produrre materiali plastici di elevata qualità derivati dalle bottigliette e da tempo utilizza il riciclabile alluminio per le scocche delle sue auto. Tra queste, c’è anche la F-Type che si è rinnovata nello stile, ha un nuova strumentazione tutta digitale e un sistema infotelematico in grado di aggiornarsi a distanza, così come su tutte le Jaguar.

L’assetto è stato rivisto in profondità, la trazione è posteriore o integrale e i motori hanno il filtro antiparticolato. Si parte dal 4 cilindri 2 litri da 300 cv e si arriva al V8 5 litri da 575 cv (300 km/h autolimitati, 0-100 km/h in 3,7 s.) passando per la versione da 475 cv. Lo scarico attivo con funzione Quiet Mode permette di avviare la vettura in modo discreto e, quando possibile, di gustarne a pieno il sound. Ovviamente graffiante. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino