PECHINO - Nel mondo dell'auto (e non solo) quando si parla di creatività, eleganza raffinata e lusso discreto molto spesso ci si riferisce al made in Italy. Ne hanno...
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Al centro dello stand la scena è stata focalizzata sulle due anime del Tridente, reinterpretate attraverso la nuova strategia di gamma imperniata sugli allestimenti GranLusso e GranSport, realizzati per arricchire con un ulteriore tocco di esclusività delle auto che quanto a stile, charme e personalità volano già molto alto. Come suggerisce la denominazione stessa, le due versioni rendono omaggio rispettivamente alla capacità del brand di esprimere la migliore tradizione dell'italian style e alla sua grande tradizione agonistica.
Al salone cinese il compito di presentare le caratteristiche dell'allestimento GranSport è stato affidato al Levante, il primo Suv del costruttore modenese che in questa versione si caratterizza per la griglia specifica, le finiture Blck Piano delle barre portapacchi, le pinze freni rosse e i cerchi ruota Nereo da 20 pollici. Sportività a tutto tondo nell'abitacolo, dalla conformazione del volante e dei sedili con regolazione a 12 vie alle finiture in carbonio, dalle palette del cambio al volante alle porte a chiusura assistita.
L'ammiraglia Quattroporte è stata invece scelta come portabandiera della versione GranLusso che sfoggia una calandra specifica ispirata alla concept car Alfieri (di cui il popolo del Tridente attende speranzoso la versione di serie), i cerchi Mercurio da 20 pollici e le pinze dei freni nere, mentre all'interno spiccano gli esclusivi rivestimenti in seta Ermenegildo Zegna, le finiture della plancia in radica e alcune chicche tecnologiche come la regolazione elettrica della pedaliera e delle tendine parasole posteriori, il climatizzatore a quattro zone e i sedili posteriori riscaldabili.
La piccola di famiglia, e cioè la Ghibli, ha partecipato al Salone con entrambe le caratterizzazioni: la GranLusso con il V6 3.0 da 350 cv e la GranSport con il medesimo motore, ma nella più muscolosa versione da 430 cv. A completare la presenza Maserati un inedito spazio espositivo definito «Personalization area» che ha offerto ai facoltosi cinesi – molto attenti alla possibilità di crearsi un'auto praticamente su misura – l'opportunità di conoscere la ricca disponibilità di accessori opzionali (cerchi, calandre specifiche, volanti, sedili, colori esterni e rivestimenti interni) ai quali un cliente può attingere per creare una Maserati diversa da tutte le altre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino