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MILANO - Quando verrà presentato nel 2024, per essere commercializzato l’anno seguente, il nuovo supersuv elettrico Mercedes EQG porterà al debutto una importante novità tecnologica, cioè le batterie ad alta densità di energia grazie agli anodi con elevato contenuto di silicio. Sviluppate dalla Sila Nanotechnologies di Alameda, in California, verranno fornite a Mercedes nell’ambito di un accordo raggiunto nel 2019 e che sfrutterà il know how della Sila nell’ambito dei materiali high tech. Nel caso specifico si tratta di un anodo di silicio che da solo aumenta la densità di energia generazioni di celle agli ioni di litio del 20%. Come lascia intendere il concept della EQG mostrato nel 2021 allo IAA Munich, questo veicolo avrà una architettura analoga a quella dell’attuale modello con motori termici, compresa la piattaforma. Il contributo di Sila sarà dunque determinante per fornire alla nuova versione elettrica alte prestazioni ed elevata autonomia senza obbligare all’inserimento nel telaio di batterie esageratamente dimensionate.
Alla produzione di queste innovative celle - che sostituiscono con il silicio la grafite delle attuali generazioni - sarà dedicato lo stabilimento Sila a Moses Lake, nello stato di Washington, uno impianto carbon neutral in quanto alimentata con energia idroelettrica.
«Sila ha fatto molta strada da quando abbiamo stabilito la nostra partnership strategica nel 2019 - ha commentato Markus Schafer, membro del board di Mercedes-Benz Group AG, e chief technology officer con responsabilità per lo sviluppo e gli appalti - dimostrando la loro capacità non solo di fornire innovazione scientifica al più alto livello, ma anche la loro capacità di produrre materiali di alta qualità». «Abbiamo in Sila un partner leader che ci aiuterà ad alimentare la nostra futura generazione di veicoli elettrici di lusso con la loro tecnologia anodica altamente innovativa. Fornire una densità di energia così elevata - ha concluso Sch„fer -è un vero punto di svolta e ci consente di lavorare in direzioni completamente nuove per lo sviluppo di future auto elettriche».
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