ROMA - Lo scorso giugno, in occasione del Goodwood Festival of Speed, Alejandro Agag ha presentato quello che sarà un nuovo campionato con SUV elettrici per gare estreme,...
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I costruttori interessati, potranno modificare il look dell’Odyssey 21, cambiando le aree della carrozzeria, il cofano motore, i paraurti anteriore e posteriore, la minigonne laterali e le luci per far somigliare il modello ai loro Suv stradali oltre che sviluppare in proprio alcune aree del powertrain.
Per quanto riguarda le squadre non ufficiali, esse potranno gareggiare utilizzando il pacchetto base. L’Odyssey 21 ha una potenza massima dichiarata di 400kW (550 cv), 1.650kg di peso e 2,3m di larghezza. Da 0 a 100 km/h, impiega 4,5 secondi. Il direttore tecnico di Spark, Theophile Gouzin, ha spiegato che si sta lavorando per migliorare le prestazioni: «La potenza e la coppia dovranno divenire quelle delle vetture da rally raid e del WRC. I numeri sono strabilianti. Abbiamo innovato in diversi settori, ad esempio le ruote hanno un diametro di 940 mm, dimensione mai utilizzata in qualcosa di diverso dalle auto da corsa a due ruote motrici.
Il loro impiego significa che riusciremo ad ottenere i benefici di una maggiore trazione oltre a un’enorme corsa delle sospensioni. Di solito, è l’uno o l’altro, ruote più piccole uguale a corsa più grande, o ruote grandi, corsa più piccola. Siamo riusciti ad ottenere entrambe le cose con la Odyssey 21. Anche la coppia e la potenza del gruppo propulsore è una svolta. Stiamo ottenendo numeri enormi da un piccolo pacchetto, il che significa minor peso e una migliore economia».
Ma dove si correrà? Il campionato partirà nel gennaio 2021 e sono previste gare nell’Artico, sull’Himalaya, nel deserto del Sahara, nella foresta pluviale amazzonica e su un’isola nell’Oceano Indiano. Sono 12 le vetture che disputeranno la prima stagione e verranno consegnate direttamente da Spark nel marzo 2020.
Intanto, la Extreme E si è assicurata un ambasciatore di grande prestigio: il sei volte campione del mondo rally Sebastien Ogier. Il francese della Citroen ha già annunciato che si ritirerà dalle corse WRC alla conclusione del 2020 e sta seguendo con interesse la formazione di questa nuova categoria di cui è anche consulente tecnico e tester delle vetture. Non è però chiaro se Ogier parteciperà anche ad alcuni degli eventi in calendario.
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Il Gazzettino