Rally movimentato in Portogallo, le Yaris di Evans e Rovanperä prima e seconda. Oggi rientrano Ogier e Loeb

Evans con la Toyota Yaris in testa al Rally del Portogallo
MATOSINHOS – Elfyn Evans, il miglior del power stage e fra i meno convincenti del primo stage, peraltro inferiore ai 3 chilometri, è andato al secondo riposo in testa...

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MATOSINHOS – Elfyn Evans, il miglior del power stage e fra i meno convincenti del primo stage, peraltro inferiore ai 3 chilometri, è andato al secondo riposo in testa al Rally di Portogallo. Ma nonostante i quasi 14'' di margine sul compagno di squadra e leader del mondiale Kalle Rovanperä, la prova lusitana non è stata né dominata né facile per la scuderia Toyota Gazoo. In testa non sono mancati gli avvicendamenti. La Yaris del pilota britannico, che si era insediato al comando dopo la frazione inaugurale di venerdì, era stata scalzata dalla prima piazza dopo la quarta cronometrata.

Con la Ford Puma, l'atteso Sébastien Loeb era stato il più veloce sul primo passaggio sulla Arganill (poco meno di 19 chilometri): il “cannibale” aveva così guadagnato la testa del Rally, quarta tappa del mondiale di specialità che fra due settimane approda in Sardegna. Il rivale e connazionale Sébastien Ogier, con la Toyita Yaris, aveva poi lo stage successivo, passando al terzo posto della generale alle spalle di Evans, tornato primo, e di Thierry Neuville, secondo con la Hyundai i20 N. La frazione è costata la gara a Loeb, che ha perso una ruota e si è dovuto fermare in attesa di ripartire sabato mattina.

Le forature toccate a Ogier e a Ott Tänak (Hyunida i20 N) hanno rallentato i due big nel sesto stage, al termine del quale si sono ritrovati undicesimo e decimo della generale con distacci di poco superiore e di inferiore ai due minuti. Rovanperä si è fatto vivo nella settimana cronometrata, vinta con 4,6'' di margine su Evans, sempre in testa davanti a Neuville, mentre Ogier è stato costretto a “seguire” Loeb è fermarsi ai box per rimettere a posto la vettura dopo un'altra foratura (in Portogallo debuttano le nuove gomme Pirelli). Il finnico ha vinto anche la frazione successiva, costata quasi un minuto e mezzo a Neuville, che ha avuto problemi con l'albero di trasmissione. Lo scossone alla classifica ha così portato Rovanperä in seconda posizione e lo spagnolo della Hyundai in terza.

La graduatoria è stata sostanzialmente confermata anche nell'ultima cronometrata di venerdì, vinta di nuovo da Evans davanti a un sorprendente Takamoto Katsuta (Toyota Yaris). Alle spalle del britannico e del compagno di squadra (decimo dopo la seconda frazione) c'è Sordo a 44,4'' (che era undicesimo dopo la stessa prova) tallonato dal pilota nipponico, che gli rende poco più di 5''. Gus Greensmith è quinto con la prima Ford Puma a circa un minuto e Pierre Louis Loubet è sesto con la seconda (di cinque) a 1:15.6. Quindi Neuville, settimo a 1:46.4, marcato stretto da Craig Breen (Ford Puma) a 1:49.3. Adrien Fourmaux con la quarta vettura dell'Ovale Blu schierata dalla M-Sport è nono a 2:03.6, mentre Tänak chiude la Top 10 a 3:38.4. Oggi si continua con 7 stage (poco meno di 165 chilometri), inclusi i due passaggi sulla Amarante, una lunghissima frazione da più di 37 chilometri.

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Il Gazzettino