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BERLINO - Tegola “democratica” in pure stile «Nimby» (non nel mio cortile) per l’ auto elettrica e Tesla in Germania: come sottolinea oggi il sito del Financial Times, i residenti della città di Gruenheide, nell’est del Paese, hanno respinto a larga maggioranza un piano di espansione massiccia dell’unico impianto di assemblaggio europeo del produttore automobilistico statunitense. Il 65% dei votanti in un referendum locale si è opposto al piano di Tesla, che prevede l’abbattimento di 100 ettari di foresta per far posto a una stazione ferroviaria, magazzini e un asilo nido. Il voto, avvenuto ieri, non era vincolante ma i consiglieri comunali affermano che rispetteranno la volontà della comunità. Ancora oggi non era chiaro se il piano di espansione sarà ancora presentato in Consiglio comunale per l’approvazione o se sarà ritirato.
Il voto rappresenta una battuta d’arresto per Elon Musk, cinque anni dopo aver stupito l’industria automobilistica tedesca annunciando che avrebbe costruito la sua prima «gigafactory» in Europa vicino a Berlino, lanciando il guanto di sfida a un’industria ancora legata alle auto a benzina e diesel.
Il Gazzettino