OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VAIRANO - La moto più veloce del mondo. Si è presentata così nel 1999, con uno stile e un’aerodinamica fuori dal tempo. La sua punta massima: oltre 310 km/h. Il suo nome, Hayabusa: traduzione dal giapponese di falco pellegrino, l’animale più veloce (380 km/h in picchiata). Rinnovata prima nel 2008 e poi nel 2013, oggi la Suzuki Hayabusa si ripresenta con soluzioni moderne che non tradiscono la sua storia, il suo Dna e i suoi successi. Ora ha un design più affilato, con linee nette e moderne, e un coefficiente di resistenza tra i migliori al mondo. Non cambia la struttura del telaio in alluminio a doppia trave (che presenta tuttavia qualche piccola modifica), mentre guadagnano un nuovo setting il mono e la forcella Kayaba da 43 mm.
L’ergonomia è stata rivista, con il manubrio leggermente più alto e vicino al pilota.
Completano il quadro pinze anteriori Brembo Stylema su dischi da 320 mm di diametro, una strumentazione con il tachimetro analogico e pannello TFT centrale, un nuovo plexiglass e gomme Bridgestone da 120/70 davanti e 190/50 dietro. Due i colori e prezzi da 19.390 euro. Per provarla siamo andati sul circuito di Vairano, dove in primis ci siamo lanciati in un adrenalinico 0-280 km/h, che ha evidenziato due aspetti: da un lato la straordinaria erogazione del motore, lineare e ricca di coppia; dall’altro una protezione aerodinamica fantastica. Insomma, con lei si va forte quasi senza accorgersene e c’è un’elettronica che tiene sempre tutto sotto controllo. Anche nel guidato la moto si rivela bilanciata e più maneggevole di quanto si possa immaginare. L’importante è non strapazzarla: va guidata rotonda, con gusto. Poi frena forte, dà sicurezza, e può divertire in tante situazioni. Consuma un bel po’, va detto, ma in fondo conta poco.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino