Un pomeriggio da trascorrere con amici il 9 gennaio 2021 non faceva assolutamente presagire a una ragazza di 14 anni e mezzo la drammatica conclusione di quella giornata che doveva essere di relax e convivialità; violentata da un amico degli amici.
Quel giorno ultimo teste da sentire poi la sentenza. Il risarcimento danni chiesto è di 100 mila euro. Quel doloroso pomeriggio la vittima, che sei mesi dopo doveva compiere 15 anni, riceve un invito da un’amica a trascorrere alcune ore in compagnia di altri due amici. Passa il tempo, si ride, si scherza poi l’amica e il ragazzo proprietario dell’abitazione vanno via mentre in casa restano l’imputato, difeso dagli avvocati Antonio Valentini e Andrea Pizzirani, e la minorenne. Il giovane inizialmente si avvicina alla ragazza, che è italiana come l’amica, la bacia e la palpeggia con un gesto repentino, mentre lei si ribella e lo scongiura di fermarsi e star fermo, poi la prende per mano e la porta sul letto; le toglie i vestiti e la violenta sessualmente.
Lui più grande ne approfitta sovrastandola anche dal punto di vista fisico. Un orrore nel fisico e nella psiche per la giovanissima. Il mondo le crolla addosso per quell’orribile e inattesa esperienza. Per mesi tiene dentro il segreto e tutto il dolore che le ha provocato la vicenda. Quindi decide di confidarsi con la mamma e, aiutata da una psicologa, si decide alla fine per la denuncia contro il giovane stupratore, stabilmente residente nel paese teatro della violenza.