David Bouley si è spento a causa di un attacco di cuore all'età di 70 anni nella sua casa nel Kent, nello stato americano del Connecticut .
La sua formazione
David Bouley che aveva la cittadinanza francese e statunitense, si era formato in Francia con grandi chef come Roger Vergé, Paul Bocuse, Joel Robuchon, Gaston Lenôtre e Frédy Girardet. Nel 1985 si è fatto conoscere al ristorante Montrachet di Tribeca. Due anni dopo, già decorato con stelle Michelin, aprì il suo ristorante: Bouley a Manhattan. Per 30 anni il ristorante è stato parte integrante della scena gastronomica newyorkese, fino a quando ha chiuso i battenti nel 2017.
Il suo stile
Lo chef Bouley era uno dei pioneri del New American Style assieme a Daniel Boulud, Alain Ducasse e Jean-Georges Vongerichten. Bouley e la sua voglia di sperimentare in cucina lo aveva spinto come dice il New York Times a superare i propri limiti e proprio questa sua indole lo aveva portato al successo.
David Bouley, nei suoi ristoranti non dava possibilità ai suoi commensali di consultare il proprio menu perchè voleva che si affidassero a lui infatti aveva dichiarato a Wine Spectator nel 2012: «Le voglie riguardano il sapore. Cucinare con l'intelletto è meraviglioso. Ma ciò che la gente desidera senza pensarci deriva dall'esperienza fisica del sapore».
L'11 settembre 2001
David Bouley era diventato celebre anche grazie alla sua iniziativa dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre. Lo chef infatti aveva trasformato la sua Bouley Bakery situata a Ground Zero a Manhattan, in un centro di rifornimento per vigili del fuoco, agenti di polizia e altre unità di soccorso dove preparava decine di migliaia di pasti ogni giorno insieme al suo personale e ai volontari.