Hillary Clinton ha la polmonite ed è disidratata.
Le immagini diffuse in seguito mostrano la Clinton appoggiata ad una colonnina sul margine del marciapiede mentre si aspetta il van che la deve portare via. Al momento di salire sul veicolo si nota chiaramente come le ginocchia della ex first lady cedano. Non riesce a camminare e le persone attorno a lei di fatto la tirano su di peso. Insomma, se non proprio uno svenimento, un mancamento. Anche i giornalisti del pool che segue ovunque la candidata vengono tenuti a lungo all'oscuro di quanto accaduto. Non sanno dove sia stata portata. Sarà sempre il portavoce a comunicare che Hillary era a casa della figlia Chelsea, nel Flatiron District di Manhattan, e che si era ripresa. È stata poi la stessa Hillary a rassicurare tutti, incrociando i giornalisti sotto l'abitazione: «Sto alla grande», ha detto. «Oggi a New York è una bellissima giornata», ha quindi aggiunto, forse riferendosi al caldo. Poi di nuovo in auto, direzione Chappaqua, a nord di New York, dove i Clinton hanno la residenza. È qui che probabilmente è stata visitata dal medico. Donald Trump, anch'egli presente a Ground Zero, non si è accorto di nulla.
Del resto i due, finchè sono stati entrambe presenti, si sono praticamente ignorati tenendosi a debita distanza. Nessun commento del tycoon, che con eleganza decide di non infierire, lui che più volte attraverso la sua campagna ha espresso dubbi sullo stato di salute dell'avversaria, l'ultima volta in agosto. ll tema però rischia di tornare inevitabilmente al centro della campagna elettorale, a meno di due mesi dal voto. La Clinton, che poco prima di lasciare l'incarico di segretario di Stato era stata operata per un ematoma alla testa procuratosi in seguito ad una caduta, è stata spesso attaccata da una parte della stampa ostile che fa insinuazioni sull'esistenza di problemi di salute della ex first lady, che compirà 69 anni ad ottobre. Insinuazioni che la campagna del tycoon ha più volte cavalcato, contrapponendo invece cartelle cliniche che attesterebbero l'ottimo stato di salute di Trump, 70 anni.
Hillary Clinton intanto rimane in vantaggio su Trump con il 46% contro il 41% del miliardario newyorchese. Lo afferma un sondaggio Washington Post-Abc, che sottolinea tuttavia come il tiepido appoggio dei sostenitori dell'ex segretario di Stato rappresenti comunque un rischio che potrebbe pesare sull'affluenza alle urne in stati in bilico. Nei due campi si registra maggiore ostilità per l'avversario che entusiasmo per il proprio candidato. Solo il 46% dei sostenitori di Trump si definisce «molto entusiasta», mentre la percentuale scende al 33% per la Clinton. D'altro canto otto sostenitori su dieci del miliardario newyorchese ritengono che l'elezione a presidente dell'ex first lady sarebbe un vero danno, e l'83% degli elettori della Clinton nutrono lo stesso sentimento per Trump.