Matteo Falcinelli, cosa ha fatto la notte dell'arresto a Miami? La serata allo strip club, il giallo dei 500 euro e dei due cellulari

Lo studente è stato arrestato a febbraio da alcuni agenti della polizia di Miami,

Lunedì 6 Maggio 2024
Matteo Falcinelli, cosa ha fatto la notte dell'arresto a Miami? La serata allo strip club, il giallo dei 500 euro e dei due cellulari

Matteo Falcinelli è stato arrestato a febbraio da alcuni agenti della polizia di Miami, negli Stati Uniti.

Dell’arresto si ha avuto notizia solo sabato scorso, dopo che il sito del Quotidiano Nazionale ha pubblicato il video registrato dalla bodycam di uno degli agenti coinvolti, che mostrava i poliziotti legare insieme i polsi e le caviglie di Falcinelli. Ma cosa ha fatto lo studente 25enne di Spoleto da meritare un simile trattamento?

Matteo Falcinelli, la madre: «La sua vita è distrutta, ogni notte rivive l'incubo dell'arresto. Ha avuto paura di morire»

La serata al bar

Matteo Falcinelli entra in un bar a Miami la sera del 24 febbraio scorso. E' uno strip club a nord di Miami, il Dean’s Gold, ma secondo la sua famiglia lo avrebbe fatto credendo che si trattasse di un bar normale, e non di un locale frequentato da sex worker. Secondo la ricostruzione che ne fa lui stesso, la sua permanenza nel bar è abbastanza tranquilla fino a quando, dopo essere andato in bagno si accorge che gli mancano i due cellulari. La ragazza che ha appena conosciuto dentro il locale e con la quale si accingeva a bere un drink gli riferisce che i suoi cellulari sono stati ritrovati all’ingresso. Matteo li va a prendere e ritorna al bancone per bere il suo drink con la ragazza. Da qui – riferisce – i ricordi si fanno confusi perché non riesce a ricordare come arrivi all'uscita del bar dove c'è già una pattuglia della polizia.

Il rapporto degli agenti

Secondo il rapporto degli agenti, Matteo ha creato problemi nel locale tanto da essere stato sbattuto fuori. Secondo gli avvocati di Falcinelli, nel locale gli sarebbe stata offerta la compagnia di una donna per 500 dollari, e non si sa se poi Falcinelli abbia rifiutato di pagare o abbia pagato e poi chiesto indietro la somma. A quel punto Falcinelli si sarebbe accorto della mancanza dei suoi due cellulari, poi li avrebbe ritrovati, e ci sarebbe stato un diverbio con il buttafuori. Dal locale hanno poi chiamato la polizia, che una volta arrivata aveva accompagnato il ragazzo all’esterno e lì lo aveva arrestato dopo un ulteriore diverbio. L'arresto sarebbe scattato per resistenza perché – dice sempre la polizia – il giovane italiano voleva indietro 500 dollari spesi. Matteo, però, sostiene di non aver mai pagato quella cifra e che l'unica sua richiesta sia la restituzione dei suoi due cellulari (i telefonini verranno poi portati da uno dei buttafuori del locali e consegnati agli uomini in divisa dopo che il ragazzo è già stato immobilizzato a terra, ndr).

L'arresto

Matteo viene accusato di resistenza a pubblico ufficiale, opposizione all’arresto senza violenza e "trespassing". Quest'ultimo, che in italiano si potrebbe tradurre come violazione di domicilio, è in realtà il reato che viene contestato a chi dopo essere stato allontanato da un locale prova a rientrarvi o si ostina a non andarsene. I capi di imputazione a carico di Matteo decadranno una volta che lo studente avrà completato una sorta di programma rieducativo chiamato PTI (Pre trail intervention).  

Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci