Boicottare la vodka. È l'ultima idea anti-Russia, lanciata da Stati Uniti e Canada, per minare l'economia del Cremlino dopo l'inizio della guerra in Ucraina. «Svuotate tutte le bottiglie di vodka russa e, insieme a munizioni e missili, speditele vuote in Ucraina affinché possano essere usate come bombe Molotov», ha twittato il senatore repubblicano Tom Cotton.
Nel mirino anche tè, caviale e Telegram
Bandire la vodka non sarà però così dannoso per la Russia a livello economico. Di tutta la vodka consumata nei due Paesi, quella importata dalla Russia è circa l'1%, scrive il New York Times citando dati del Distilled Spirits Council of the United States, associazione dei produttori e distributori di alcolici.
ALL Americans should #BoycottRussia It doesn’t matter what the product but especially liquor. US liquor stores are removing Russian goods from their shelves and replacing it with Ukrainian Vodka. Let’s all raise a glass to Zelenskyy! pic.twitter.com/MPLuBLqUAR
— Nana Mary (@AandJnana) February 27, 2022
Ma in rete non è solo la vodka nel mirino: c'è chi con il dilagante hashtag #BoycottRussia chiede di disinstallare Telegram, fondato dal russo Pavel Durov, ma anche chi propone di non acquistare caviale e tè russi e di minimizzare l'uso di gas.