Aereo scomparso in Malesia: «disintegrato in volo»

Domenica 9 Marzo 2014
I parenti dei passeggeri all'aeroporto di Pechino
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L'aereo ancora non si trova, ma in Vietnam potrebbero aver trovato dei frammenti. Lo scrive il Wall Street Journal nella sua edizione online.

ma intanto cresce l'inquietante ipotesi che a far sparire il Boeing 777 sia stato un attentato terroristico. Il Vietnam ha annunciato di avere trovato frammenti che potrebbero appartenere all'aereo di linea scomparso. Lo scrive il Wall Street Journal online.

Solo una pista per ora, ma, soprattutto dagli Stati Uniti, esperti e investigatori non si spiegano quei passaporti rubati tra i passeggeri.

Mentre le operazioni di recupero non hanno portato ancora nessun risultato, la scomparsa del volo Malaysia Airlines MH370 assume contorni sempre più oscuri con il passare delle ore.

Con quattro passeggeri imbarcatisi sotto falso nome, due scie parallele di greggio in mare e una «possibilità reale» di inversione della rotta poco prima di perdere i contatti con la torre di controllo, le autorità della Malaysia considerano ormai apertamente l'ipotesi terroristica.

Le rotte del mistero C'è però anche da rilevare la stranezza dei biglietti dei due passeggeri che viaggiavano con passaporti falsi (rubati a due turisti, un italiano e un austriaco, in Thailandia). I due ticket erano stati comprati insieme, sul sito della China Southern Airlines (che gestiva posti in code sharing a bordo del volo della Malaysia Airlines scomparso). Erano stati pagati in baht, quindi acquistati dalla Thailandia. Inoltre, a Pechino i due avevano solo un transito perché il loro itinerario prevedeva di proseguire per Amsterdam e infine per Copenhagen e Francoforte. Solitamente se da Kuala Lumpur devi andare in Europa è più conveniente, dal punto di vista sia della durata del viaggio sia economici, volare verso ovest (e dunque non verso la Cina) e comunque con altri tipi di connessioni. Un altro mistero di questa vicenda.

La task force A oltre trenta ore dalla misteriosa scomparsa del volo Kuala Lumpur-Pechino, una task force multinazionale di una sessantina tra navi e aerei non è ancora riuscita a individuare alcun resto del Boeing 777-200, nè a identificare il suo segnale. L'iniziale area delle ricerche - quasi a metà strada tra la Malaysia e il Vietnam - è stata ampliata, specie da quando l'aeronautica malaysiana ha ammesso di aver rilevato una possibile inversione di rotta del velivolo sui propri radar. L'aereo è sparito senza lanciare nessun segnale di allerta.

La pista del terrore Oltre all'italiano Luigi Maraldi e a un austriaco, la cui erronea presenza sull'elenco dei passeggeri era già stata appurata ieri, Kuala Lumpur ha ammesso oggi di stare indagando su altre due identità sospette, tutte collegate a biglietti comprati tramite la China Southern Airlines. Le autorità malaysiane stanno sondando la pista terroristica in collaborazione con l'Fbi, anche se al momento non hanno trovato alcun elemento di collegamento certo.

Il veivolo Il Boeing 777-200 è considerato uno dei modelli di aereo più sicuri al mondo. Prima dell'atterraggio mal riuscito del volo Asiana Airlines lo scorso luglio a San Francisco (tre morti), in 19 anni dalla sua introduzione non aveva registrato nessun incidente mortale. Il pilota ai comandi del volo MH370 aveva 32 anni di esperienza e 18 mila ore di volo alle spalle.

Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 09:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA