ANCONA - Le scosse di terremoto, che già l'11 novembre erano arrivate a quota 220, continuano ancora: non si ferma lo sciame sismico arrivato dal mare che spaventa le Marche, in particolare le zone costiere nel nord della regione. All'ora di pranzo di ieri (12 novembre), alle 13.47, la più forte dell'ultime ore con una magnitudo di 3.1 e un epicentro tra Pesaro e Fano a 9 Km di profondità: la zona solita, ormai. Anche questa mattina (13 novembre) nella medesima zona della costa anconetana si è registrata una scossa di magnitudo con epicentro in mare a 8km di profondità come riportato da Ingv.
Sono state una ventina, infatti, le scosse di Magnitudo superiore a 2 nella notte tra venerdì e sabato, tutte con il medesimo epicentro in mare Adriatico, ad una trentina di km da Fano e 40 da Ancona e Pesaro.
Riaperte, tranne qualche istituto ancora oggetto di verifiche, le scuole di Pesaro ed Ancona, mentre diversi danni sono stati registrati in alcune chiese, in particolare dopo le scosse che hanno inaugurato lo sciame lo scorso 9 novembre.