Astrazeneca e danni da vaccino, l'avvocato Galletti: «Ecco come si calcolano». Tabelle e casi

Martedì 14 Maggio 2024 di Alessandro Rosi
Astrazeneca e indennizzo

Indennizzo a vita a un paziente che ha subito complicazioni dopo il vaccino Astrazeneca. La notizia è stata diffusa dal Codacons. In particolare, la Asl 3 di Genova e la Commissione Medica Ospedaliera di La Spezia hanno dato “il via libera ad un cospicuo indennizzo in favore di un cittadino genovese che nel 2021 si era sottoposto alla vaccinazione Astrazeneca anti-Covid, riportando da subito reazioni avverse gravi”. Quanto gli è stato riconosciuto? Un assegno bimestrale di importo pari, secondo le ultime tabelle ministeriali, a 1740,77 euro. Ma come si calcola? E chi può chiederlo? Il parere dell'avvocato Antonino Galletti, consigliere nazionale forense (già presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma).

Non prima di aver ricostruito il caso in questione.

 

Cosa è successo

Mario (ndf) il 26.3.2021 si sottoponeva alla prima dose del vaccino Astrazeneca. Ha 37 anni e vive a Genova. Dopo due settimane dall’iniezione compare un ematoma all’emitorace sinistro. La situazione peggiora dopo la seconda dose di vaccino. Quando nota macchie rosse sulle caviglie ed ematomi sui glutei. Va allora al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova dove lo ricoverano. Piastrinopenia immunomediata (Itp) è la malattia che gli viene riconosciuta. Poi, a novembre dello stesso anno, gli viene diagnosticata “l’occlusione completa della vena basilica a destra nel suo tratto omerale da tvs e occlusione completa della vena cefalica nel tratto di avambraccio da tvs”. Decide allora di chiamare il Codacons e fare causa. Il Dipartimento Militare di medicinale legale di La Spezia, territorialmente competente, su richiesta della Asl 3 ha acquisito la documentazione e “ha sancito il nesso causale tra la vaccinazione e l’insorgenza delle patologie denunciate". 

Chi può chiedere l'indennizzo e come?

Per i soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati, il nostro legislatore, con la legge n. 210 del 1992, ha garantito un indennizzo al quale è possibile accedere tramite istanza alla locale azienda sanitaria la quale valuterà l'istanza del beneficio dopo avere acquisito il parere di una commissione medico legale.

 

In caso venga respinta la domanda?

È possibile ricorrere al Ministero della salute ed ulteriormente al Tribunale in funzione di giudice del lavoro. Sul sito istituzionale del Ministero della Salute è possibile assumere le prime utili informazioni, così come anche sui siti istituzionali delle aziende sanitarie locali, ma è consigliabile sempre rivolgersi ad un avvocato esperto il quale esaminerà la documentazione e, se del caso anche avvalendosi della consulenza di un medico di parte, potrà consigliare ed assistere l'interessato sia nel procedimento amministrativo e sia nell'eventuale successivo giudizio

Le tabelle

Di seguito le tabelle per l'indennizzo (categorie Bimestrale):

  1. €1949,36
  2. €1919,51
  3. €1889,87
  4. €1860,09
  5. €1830,24
  6. €1800,41
  7. €1770,62
  8. €1740,77
 

Ultimo aggiornamento: 22:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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