Adesso basta, abbiamo bisogno di tornare a respirare la vita vera

Martedì 11 Gennaio 2022
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TORNARE A RESPIRARE 
Ad aprile 2020 vi avevo scritto "attorno a noi c'è anche tanta luce, basta cercarla". Mi devo contraddire. Non è molta la speranza ormai che è rimasta in noi. Siamo al punto di sfinimento.
Non riesco più a guardare la televisione, a leggere un giornale o a transitare di fronte a un'edicola. L'argomento è sempre lo stesso. Dati, numeri, percentuali, regole, divieti. Sempre di connotazione negativa. Questa è diventata la nostra quotidianità. Mai avrei pensato, quando vi avevo scritto, che sarebbero passati quasi due anni "dalla luce". E ancora non la vedo. Continuiamo a brancolare nel buio, senza certezze. I nostri punti fermi si sono sgretolati e la nostra vita ci sta sfuggendo sotto gli occhi. I giorni, i mesi, addirittura gli anni stanno passando, in modo passivo e ripetitivo. Abbiamo la necessità di tornare alla nostra normalità: andare al cinema senza l'ansia di dover trattenere i colpi di tosse per la coca cola che va di traverso, alzarsi in piedi e urlare di gioia ad uno spettacolo teatrale, mangiare un panino con la birra ad un concerto, mentre fai la fila sudato, prendere un volo last minute e partire per un weekend lungo in una meta europea.
Semplicemente tornare a vivere. 
Abbiamo la necessità di tornare a respirare la vera vita. 

Giada Vecchiuzzo
 

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