PIEVE DI CADORE (BELLUNO) - Una passeggiata diventata incubo, attimi di paura e il dolore per la perdita dell'amico più caro: un tenerissimo barboncino di nome Fitz.
PADRONA AZZANNATA
La padrona non si è capacitata di quanto stava accadendo e nel tentativo di difenderlo lo ha preso in braccio restando a sua volta ferita dai morsi dell'aggressore. Momenti che sono sembrati lunghissimi fra la concitazione dell'evento e le grida della signora che sono servite però ad allertare una residente nelle vicinanze che è intervenuto con la scopa per allontanare il meticcio.
I SOCCORSI
Subito allertati si sono recati sul luogo gli agenti della Polizia locale che, viste le brutte ferite sul braccio della donna e lo choc conseguente all'aggressione, hanno fatto arrivare l'ambulanza per l'immediato inoltro al pronto soccorso del Giovanni Paolo II.
I PROPRIETARI
Nel frattempo rientravano i proprietari del cane aggressore, non residenti a Pieve ma con casa di vacanza di famiglia che spesso raggiungono portando anche i loro cani, che non hanno che potuto constatare l'accaduto. Da chiarire la dinamica e come sia uscito di casa il cane più grande, i proprietari di quest'ultimo erano dispiaciutissimi per quanto capitato e, anche conoscendo la signora, si sono prodigati in scuse ed attenzioni.
LA RICOSTRUZIONE
Entrambi sono stati sentiti dalla Polizia locale che ascolterà anche i testimoni. Il barboncino sarebbe morto nell'immediatezza dell'aggressione. La proprietaria l'avrebbe riferito agli agenti assicurando altresì che i morsi al braccio non sono stati intenzionali ma conseguenza del gesto di raccogliere il suo cane nel tentativo di proteggerlo quando ormai non c'era più nulla da fare.
L’ULSS DOLOMITI
Una volta raccolti tutti gli elementi dell'accaduto sarà data informazione al servizio veterinario dell'Ulss Dolomiti che dovrà valutare il soggetto per avviarlo, come sempre in questi casi, ad un percorso per la valutazione della pericolosità. Se già morsicatori o comunque impegnativi il servizio veterinario può disporre particolari modalità di detenzione e gestione dell'animale e richiedere una consulenza specialistica da parte di un medico veterinario esperto in scienze comportamentali.