Variante di Longarone, appello dei cittadini: «Ora o mai più, liberate il paese dal traffico»

Giovedì 16 Maggio 2024 di Daniela De Donà
Una veduta dall'alto di Longarone


LONGARONE - «È un'opera indispensabile per la vallata di Longarone». La variante, insomma, s'ha da fare. «Niente pretestuose lungaggini, pur ponendo attenzione all'altezza della strada, nel terrapieno e nel viadotto». Sul progetto che coinvolge la statale 51 di Alemagna un gruppo di cittadini di Longarone tiene a dire la sua: «Ci siamo mossi per questo, sembra che tutta Longarone sia contraria.

Invece c'è chi concorda sull'importanza della realizzazione dell'opera ed anche sulla necessità che venga realizzata nei tempi brevi, nella consapevolezza che sia necessario alleggerire il paese "liberandolo" dalla prigionia generata da una viabilità inadeguata e oramai obsoleta».

LA REPLICA
A metterci la faccia attraverso una lunga lettera che è stata appena inviata ai sindaci di Longarone, Ospitale e Soverzene, sono Silverio Facca, Claudio Barzan, Gabriele Bez, Pierluigi De Cesero, Giuseppe Sacchet e Antonio De Bona. Sul piatto ci sono 400 milioni di euro, non noccioline: «Si tratta di un'occasione unica, poiché l'intervento sarà supportato dai fondi destinati all'organizzazione dei Giochi olimpici invernali del 2026 sono le precisazioni dei firmatari - qualora assurde e/o pretestuose lungaggini facessero sfumare una tale opportunità, ben difficilmente potremmo pensare di averne un'altra». Il documento, poi, entra nei dettagli, chiedendo attenzione sulle conseguenze che un tale progetto porta con sè: «Dall'esame degli elaborati progettuali disponibili nonché dei rendering fotografici forniti a supporto, si coglie che la proposta sia conseguenza di un attento esame del territorio e che l'inserimento dei manufatti sia svolto con la volontà e l'impegno di contenere nel miglior modo possibile l'impatto, risultando il meno invasivo possibile pur in considerazione della mole delle opere in realizzazione».

NEL MIRINO
Il dito è puntato, in modo particolare, ad alcune questioni: «Serve facilità di manutenzione, escludendo fattori di criticità iniziali prevedibili; si chiede, attenta verifica in merito agli sviluppi in altezza della strada, sia nei tratti in terrapieno come in viadotto, da farsi sulla base di reali necessità e compatibilmente con la sicurezza idraulica». A detta del gruppo di longaronesi favorevoli al progetto un'opportuna attenzione dovrà essere posta «anche alle opere di ingresso/uscita e agli svincoli a rotatoria, contenendo le dimensioni al minimo sufficienti allo scopo, nonché alla scelta dell'ubicazione più corretta degli stessi qualora si vengano a trovare nelle vicinanze di fabbricati con carattere abitativo».
 

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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