CORTINA - L'importante è che le infrastrutture per i Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 si facciano, anche se dovessero essere completate ben dopo lo svolgimento delle gare, nel febbraio 2026.
«PERSI 800 GIORNI»
«Si è perso tanto tempo ammette il sindaco Ghedina ma non è una responsabilità del Comune di Cortina d'Ampezzo e neppure della Regione Veneto. Ora è nata la società per le infrastrutture olimpiche; entrerà a regime nel volgere di qualche settimana. Intanto si sono persi 800 giorni dalla assegnazione dei Giochi, il 24 giugno 2019, a Losanna. Ma guardiamo avanti: ora abbiamo poco più di 1.500 giorni, da impiegare al meglio. Il cronoprogramma delle opere sportive deve essere assolutamente rispettato. Per quanto riguarda noi, a Cortina, l'impegno principale è la pista per bob, skeleton e slittino. Lunedì prossimo avremo una riunione, qui a Cortina, con Regione Veneto e altri interlocutori, per predisporre il progetto preliminare, da inviare alla conferenza di servizi. Noi confidiamo di utilizzare il 2022 per la progettazione; il cantiere si svilupperà fra 2023 e 2024, in modo da avere l'impianto pronto nel 2025, per accogliere gli eventi preliminari alle Olimpiadi, gli ultimi test prima dei Giochi dell'anno successivo».
LA RASSEGNAZIONE
In quanto alla variante alla statale, il sindaco aggiunge: «Sarà difficile poter rispettare i tempi, prima dei Giochi. L'opera è finanziata, ci sono 290 milioni di euro; si stanno eseguendo i sondaggi del terreno; Anas sta predisponendo il progetto. E' un'opera attesa da cinquant'anni, per togliere il traffico dal cuore del paese, per recuperare il centro cittadino a uso pedonale. A questo punto, se ci saranno altri ritardi, ce ne faremo una ragione. Tante amministrazione precedenti hanno cercato di concretizzare il progetto, lo hanno sostenuto; questa amministrazione lo inizierà e lo porterà a compimento».
«SUBITO AL LAVORO»
Dell'ipotesi di rinviare il lavoro, per non avere cantieri durante i Giochi, Ghedina non vuole nemmeno sentire parlare: «Assolutamente no. Si lavorerà prevalentemente in galleria, fuori dal centro. Il cantiere sarà sotterraneo, quindi non si vedrà. Quando le procedure saranno completate, che si cominci subito, senza attendere ancora. I Giochi ci sono, ce li hanno assegnati: ora è importante che li facciamo bene. Sono un'occasione unica per realizzare opere tanto attese. Certamente non dipendono dal sindaco di Cortina, perché bisogna rapportarsi costantemente con altri interlocutori. Questa volta bisogna ottenere il risultato, a qualsiasi costo. I soldi ci sono, quasi un miliardo e mezzo di euro: di recente sono stati stanziati altri 324 milioni, oltre ai 175 milioni della Finanziaria 2020 e al miliardo per le Olimpiadi. Io metto tutto me stesso, nei vari contatti, per raggiungere questo obiettivo».