PIEVE DI CADORE (BELLUNO) - Cantieri sempre più operativi per le varianti in valle del Boite e le problematiche emerse per la ciclabile con i lavori per la variante alla statale di Alemagna a Tai sono arrivate in consiglio comunale a Pieve di Cadore. «In queste settimane -ha spiegato la consigliera Margherita Valcanover- il terreno è stato sconvolto, dal parcheggio provvisorio della ex stazioncina di Nebbiù il transito delle biciclette è molto pericoloso. Inoltre l’impresa ha realizzato un nuovo tratto di ciclabile che passa sul retro della ex casermetta delimitato da una recinzione con reticolato e rete. Non è pensabile che i ciclisti percorrano quel tratto di strada e l’attraversino con l’attuale traffico intenso».
LA PRECISAZIONE
La sindaca di Pieve Sindi Manishi ha poi precisato: «Qualche giorno fa con l’assessore Matteo Toscani abbiamo visionato da vicino il cantiere dei lavori per la realizzazione della variante di Tai, insieme al prefetto, al presidente dell’Anas, al responsabile per le infrastrutture Veneto dell’Anas e ai molti progettisti e collaboratori anche delle ditte appaltatrici. Durante l’ultimo consiglio comunale, le consigliere Daniela Tabacchi e Margherita Valcanover hanno illustrato lo stato del tratto provvisorio di ciclabile, evidenziando la necessità di attuare una serie di accorgimenti per metterla in sicurezza e renderla fruibile con più agevolezza. Si tratta, in realtà, di un dialogo che io e l’assessore Toscani avevamo già intrapreso con l’ente stradale e che ora, con il mandato ufficiale del consiglio, verrà portato avanti con ancora più determinazione».
LE RICHIESTE
Analizzato lo stato dell’arte all’Anas sono state formulate le osservazioni necessarie alla sicurezza della zona: asfaltatura di raccordo nei punti di curva, protezione delle sporgenze nei pressi del percorso ciclopedonale, una segnaletica molto ridondante, la rimozione del filo spinato presente in corrispondenza dell’ex casermetta. Per quanto riguarda la viabilità: un sistema a semaforo per l’attraversamento della strada di Alemagna, un sistema di dissuasori di velocità per regolare il traffico di via della Madoneta e un sistema di protezione per il tratto della ciclabile lungo la stessa via parallelamente ai container del cantiere. Fra le proposte fatte in consiglio anche quella di limitare la velocità sulla statale 51, in quel tratto di rettilineo, portandola a non oltre i 30 chilometri orari.