PADOVA - Padova ha avuto una centralità nel Trecento, ma anche nell'Ottocento, come testimoniano per esempio il Pedrocchi, realizzato allora e diventato una sorta di tempio dell'epoca, e poi Arrigo Boito e Giovan Battista Belzoni, entrambi sotto i riflettori in quella stagione, il primo per la letteratura e il teatro, e il secondo per le esplorazioni. Ha proprio l'obiettivo di celebrare il ruolo di polo culturale che la città aveva in quel periodo, quindi, il viaggio nel tempo intitolato 800 Padova Festival giunto alla quarta edizione, che si terrà dal 2 al 4 dicembre nell'antico Caffè japelliano, ideato da Sugarpulp con il contributo del Comune e della Fondazione Cariparo, e con il patrocinio della Regione. Tra i protagonisti ci sono il romanziere Matteo Strukul nel ruolo di direttore artistico, lo storico dell'arte Marco Goldin e la scrittrice Silvia Gorgi. L'iniziativa, che accende i riflettori sul fascino dell'ultimo secolo in cui hanno continuato a coesistere tradizione e innovazione, è stata presentata ieri in Municipio dai vari soggetti coinvolti nella composizione del palinsesto, in cui sono stati inseriti incontri letterari, tour guidati in alcuni luoghi ottocenteschi, approfondimenti sugli esploratori veneti e un gran finale con l'assegnazione del premio Ippolito Nievo di 1.500 euro: quest'anno il riconoscimento andrà a Marco Goldin per il libro "Gli ultimi giorni di Van Gogh"; la consegna avverrà domenica 4 dicembre alle 11,30 al Pedrocchi, cui seguirà un dialogo tra Goldin e Strukul sull'800.
Molti eventi sold out
«Il Festival ha avuto successo fin dalla prima edizione e anche ora molti eventi sono già sold out - ha evidenziato Strukul -. Tra gli appuntamenti, tutti molto interessanti, ricordo quello con il club Jane Austen: in Sardegna ce ne sono 5 e nell'occasione valuteremo la possibilità di realizzarne uno pure a Padova, per ragionare di letteratura in una dimensione collettiva».
«La manifestazione - ha aggiunto Andrea Colasio, assessore alla Cultura -, è diventata talmente importante che abbiamo deciso di inserire dei trailer nel sito di destinazione, perchè ha un valore di curiosità e approfondimento che può interessare una fascia di turismo culturale alta».
Un assaggio del programma
Ecco alcuni degli appuntamenti: il 2 dicembre alle 21 nello Spazio Rec.Itando Acting Studio di via Makallè andrà in scena "Il collezionista di crani", reading di Silvia Gorgi, che prende spunto dalla figura dell'illustre anatomista Francesco Cortese, cui è legata una sorta di leggenda che riguarda appunto 8 crani custoditi al Bo. La giornata successiva si aprirà con il gemellaggio letterario con il Club di Jane Austen Sardegna: alle 11 in sala Rossini, quindi, con Strukul ci sarà la direttrice Giuditta Sidereus, e Cristina Maffia leggerà alcune pagine dell'autrice britannica. La letteratura francese sarà invece protagonista nel pomeriggio per celebrare il centesimo anniversario della morte di Marcel Proust: alle 18, quindi, sempre in Sala Rossini, Lorenza Foschini, una delle massime esperte dell'autore della Recherche, dialogherà con Giacomo Brunoro, presidente Sugarpulp. Nel fine settimana sono previste visite guidate, in collaborazione con Padova Gotica e Veneto Segreto, al Parco Treves, a Palazzo Papafava, allo stesso Pedrocchi e ai quartieri ottocenteschi del centro.