CAMPO SAN MARTINO (PADOVA) - Il mondo del rugby, e non solo, è profondamente addolorato l’improvvisa scomparsa di Giancarlo Pieretti, chiamato da tanti Carlo.
Abitava a Campo San Martino, mercoledì scorso il malore fatale mentre stava tagliando la siepe di casa. Aveva sessantacinque anni. Era una delle colonne portanti della società rugbystica di Piazzola sul Brenta che ha contribuito a creare. Lavorava come tecnico di laboratorio nell’Istituto di istruzione superiore Meucci-Fanoli di Cittadella. Lascia la moglie Paola, i figli Andrea con Viviana, Gaia e Lorenzo, Giacomo con Adele e Marco con Laura, la suocera Dina, la sorella Franca ed il fratello Tino.
«Tutta la Rugby Piazzola piange la scomparsa di un altro dei suoi fondatori: se n’è andato Giancarlo Pieretti - è il messaggio della Società presieduta da Gian Battista Pandocchi del cui direttivo faceva parte come consigliere Pieretti - Fin da quando ha aiutato a fondarla, Carlo è stato presente in ogni momento e con qualsiasi mansione all’interno della società, l’importante era aiutare, dare una mano.
LA CARRIERA
Nel 1995 un gruppo di ex giocatori della società Monster Rugby, cessata la sua attività nel 1990, hanno deciso di dare continuità all’attività nell’Alta Padovana con la fondazione della Asd Rugby Piazzola. Un sodalizio di riferimento soprattutto per il settore giovanile. Conta almeno 200 associati ed è in continuo sviluppo. Una passione di famiglia. Giancarlo non ha mai giocato, ma gioca il figlio Giacomo, che è anche nel direttivo, ed ha giocato il fratello Tino. «Un grande appassionato che faceva tantissime attività per la società alla quale si è dedicato fin dall’inizio - commenta il presidente Pandocchi - Dalla guida del pullmino a tutta la cura del verde e molto altro. Una persona altruista». Lunedì alle 20 nella chiesa di Campo San Martino ci sarà la recita del rosario, le esequie saranno celebrate martedì alle 15 partendo dall’ospedale civile di Padova. Dopo il rito il feretro verrà cremato. La famiglia, molto impegnata nel sociale e soprattutto nell’ambito del pacifismo, pur colpita da un lutto così profondo, condividendo lo spirito di profonda umanità del proprio caro, invita chi lo desidera, a destinare quanto per gli omaggi floreali, all’associazione Medici Senza Frontiere.