PADOVA - Un'emorragia cerebrale ha portato via Giovanni Bonan all'età di 61 anni. Il medico legale, che ha affrontato numerosi delitti nella sua carriera, è morto nella tarda serata di mercoledì, 26 gennaio. Entrato in ospedale per un'emorragia cerebrale si sono aggiunte una serie di complicazioni. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo. Ma non c'era più nulla da fare. Lascia la moglie Alessandra e i tre figli.
Bonan ha iniziato la sua carriera di medico legale lavorando all'Università di Padova, poi si è gettato nella libera professione tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta. Uno studio a Padova e uno a Mestre, nella sua carriera ha eseguito tantissime autopsie per diversi casi di omicidio. Uno di quelli che più ha sconvolto l'opinione pubblica risale all'agosto 1992, l'omicidio di Cristiana Cucchio. L'assassino, il fidanzato Alessandro Fazzina, l'ha uccisa per rapinarla. Prima ha cercato di soffocarla con un cuscino, poi l'ha adagiata in una vasca ancora viva e le ha stretto un cavo attorno al collo. Infine l'ha accoltellata con un coltello da cucina. Bonan era il medico legale incaricato dalla Procura di Padova per effettuare l'autopsia. Ma i casi ai quali ha lavorato sono innumerevoli e capitava che fosse chiamato anche da procure al di fuori del Veneto. Per anni i tribunali lo hanno chiamato per avere consulenza ed eseguire autopsie che chiarissero casi complicati. É ricordato dagli amici come persona spiritosa, solare e di grande compagnia. Il funerale sarà celebrato lunedì 31 gennaio alle 11.30 alla chiesa di San Giuseppe.
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