Bulli a bordo del tram, scoppia la rivolta dei passeggeri

Lunedì 1 Marzo 2021 di Luisa Morbiato
Bulli a bordo del tram, scoppia la rivolta dei passeggeri
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PADOVA - Un gruppo di ragazzini nomadi entra sul tram, inizia a tirare le maniglie di emergenza del mezzo, qualche calcio alle porte e ad attaccare briga con dei giovani nigeriani. Il mezzo resta bloccato sui binari e i passeggeri insorgono contro i bulletti: sul posto arrivano i carabinieri, ma i nomadi riescono a fuggire.

Ancora una volta le “prodezze” della baby gang che imperversa dalle parti del capolinea nord del tram hanno messo a dura prova la pazienza e la resistenza dei dipendenti di BusItalia, che hanno fatto partire le proteste all’indirizzo delle organizzazioni sindacali, lamentando la mancata sorveglianza promessa da Comune e Azienda. È successo sabato nel tardo pomeriggio. Il diverbio tra i ragazzini, i nigeriani e gli altri passeggeri ha obbligato il conducente a bloccare il mezzo per 4 minuti, che per il tram è un ritardo abbastanza lungo da provocare problemi sull’intera linea, visto che i mezzi devono essere tutti coordinati. 
IL FATTO
A scatenare le ire degli utenti sono state le intemperanze di un gruppetto di ragazzini rom, tutti minorenni, saliti sul Sir 1 all’ultima fermata prima del capolinea nord di Pontevigodarzere. I nomadi, una volta a bordo, hanno iniziato a infastidire le persone, a bloccare le porte e ad azionare le maniglie di emergenza. Lo stesso gruppetto aveva fatto la stessa sceneggiata anche durante la mattinata. I passeggeri solitamente sopportano l’inconveniente mentre l’autista del tram, come da disposizioni, si limita a stare fermo al posto di guida allertando le forze dell’ordine e l’azienda. «Ho sentito le urla di una donna, ma io non sono uscito dalla mia cabina di guida - racconta il conduttore - mi sono attenuto alle disposizioni di BusItalia, ho chiamato i carabinieri spiegando che la situazione si stava facendo pericolosa. I colleghi mi avevano avvisato che il gruppetto di rom era salito alcune volte durante la mattinata. Poi li ho visti arrivando alla fermata e ho immaginato che ci sarebbero stati problemi. Non mi era mai accaduto però che i passeggeri reagissero». 
LA “RIVOLTA”
Evidentemente la misura era colma e, come raccontano dei testimoni, all’improvviso una signora seduta tra i posti vicini al conduttore si è alzata urlando contro i giovani: «Basta, avete rotto... è successo anche stamattina. Vogliamo viaggiare tranquilli. Non si può più sopportare questi ritardi». A quel punto sono partite le invettive anche di altre persone esasperate. Nel frattempo l’autista ha chiamato il 112, un altro passeggero ha chiesto aiuto alla polizia. 
Dopo le urla della donna, i giovani si sono calmati e il tram è ripartito, in attesa dei carabinieri al capolinea. Ma proprio in quel momento «lì è scoppiata la lite con alcuni giovani di colore che non hanno tollerato di essere infastiditi». I due gruppi contrapposti si sono affrontati prendendosi a spintoni. 
«Nel momento in cui ho aperto le porte dopo averle sbloccate, i passeggeri sono finalmente scesi ma anche il gruppetto di nomadi è uscito, fuggendo».
 

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 09:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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