La provincia di Pordenone sbanca le giornate del Fai, dedicate ai beni culturali e ambientali, su 8mila visite nei 26 siti aperti in Fvg, ben 5mila hanno riguardato il territorio.
LE VISITE
Circa una quarantina di liceali hanno accompagnato il pubblico al castello di Zoppola, alla villa Babuin denominata degli spiriti. Hanno saputo affascinare con la storia del proprietario, detto Mat Biglia per le sue abitudini poco consone rispetto al contesto provinciale, dato che organizzava feste mondane fino a tarda notte e dissipò il patrimonio al casinò di Venezia. Della villa restano la barchessa e il parco romantico. I ragazzi hanno illustrato gli affreschi di Pomponio Amalteo grazie agli insegnamenti di Gabriele Crosilla, mentre la professoressa Martina Corazza ha fatto innamorare i ragazzi con le spiegazioni di natura architettonica e paesaggistica. Tra i tanti gioielli, merita ricordare lo studiolo del cardinal Antonio Panciera di Zoppola già patriarca di Aquileia spesso in viaggio a Roma per seguire il papa Bonifacio IX. «Quest'anno siamo particolarmente soddisfatti del risultato dichiara la professoressa Claudia Manganaro tra i curatori dell'iniziativa perché dopo la pandemia i nostri studenti si sono messi direttamente in gioco, senza poter fare esperienza sul campo prima dell'incontro con il pubblico, sono riusciti a vincere l'ansia di impatto con le persone, coinvolgendole in storie affascinanti che intrecciano vite, cultura, storia, arte e architettura. Molti di loro hanno deciso di partecipare alla Delegazione più giovane d'Italia del Fai, sodalizio guidato da Riccardo Pasqualis. Un intenso rapporto lega il liceo Leopardi-Majorana con il Fai a partire dal 2007 con l'apporto fondamentale di Marina Fileti, Claudia Pitter, Domenico Santarossa».
IL QUADRO
Il Fai ha aperto le porte anche a Sequals con un percorso all'aperto dedicato al mosaico, a Palazzo Domini e Villa Carnera, alla Distilleria Pagura (con l'evento di chiusura), in quel di Trieste presso Palazzo della Borsa Vecchia e le aziende della filiera del caffè. Nell'Udinese si sono ammirati i percorsi religiosi e naturali di Faedis, l'Acetaia Midolini, il percorso dedicato a Leo Morandini a Cividale del Friuli, il museo Cristiano e del Tesoro, il duomo. Invece, in quel di Gorizia il pubblico ha visitato la riserva naturale dei laghi di Pietrarossa e Doberdò e il Centro visite Gradina.