Un collegamento più diretto, che nascerebbe non solo come una soluzione “Nord-Sud”, finalizzato al drenaggio del traffico che arriva o è diretto all’Europa Settentrionale, ma come una “metropolitana su gomma” tra Pordenone e Udine. Cioè quello che manca da sempre in Friuli Venezia Giulia: un’autostrada tra i due poli produttivi ed economici più importanti di tutto il territorio regionale. È quanto sta nascendo in seno agli ambienti del Friuli Occidentale più lontani dall’attuale amministrazione regionale. Un “disegno” alternativo alla Sequals-Gemona, da sempre osteggiata almeno da una parte dei territori di media montagna, ma soprattutto un tracciato “spalmato” su un’altra arteria chiave: la Pontebbana.
L’INTERVENTO
La voce è iniziata a circolare dopo la diffusione delle stime relative al possibile impatto della nuova Pedemontana Veneta sul traffico in Friuli Venezia Giulia.
I DETTAGLI
Tutto passerebbe dalla Tangenziale Sud di Udine, opera finanziata e almeno a livello programmatico già avviata. Un collegamento che raggiungerebbe - una volta ultimato - l’intersezione con la Pontebbana a Basagliapenta, tra Codroipo e Campoformido. È lì che si innestano sia l’idea che il tracciato immaginario dell’autostrada Udine-Pordenone. «Considerato che la Tangenziale Sud arriverà sino a Basagliapenta - rimarca il consigliere regionale Giampaolo Bidoli -, con altri 30 chilometri circa si potrà collegare Udine a Pordenone. È strategico unire i due capoluoghi che oltre alla Pontebbana non hanno altre vie di collegamento. Si libererebbero tutti i comuni dalla morsa del traffico (Casarsa in primis)». Semplificando, l’autostrada che molto probabilmente entrerà nei programmi di alcune forze politiche in vista delle Regionali di aprile partirebbe da Basagliapenta per poi passare a Sud di Codroipo. Scavalcherebbe il Tagliamento con un ponte, passerebbe a Nord o a Sud di San Vito (Pordenone) e si allaccerebbe o allo snodo di Pian di Pan oppure direttamente al raccordo “16” verso l’autostrada A28.