Pordenone. Fine dell'incubo e dei disagi, entro domani riapre il sottopassaggio di via Cappuccini

Giovedì 16 Maggio 2024 di M.A.
Pordenone. Fine dell'incubo e dei disagi, entro domani riapre il sottopassaggio di via Cappuccini

PORDENONE - Addio alle code per risalire dai sotterranei del Bronx, addio alla circumnavigazione del centro storico per arrivare nel quartiere Cappuccini. Entro domani, finalmente, sarà riaperto il sottopassaggio stradale che permette a chi arriva dal parcheggio Marcolin e dall'hotel Santin di imboccare via Cappuccini e di raggiungere anche il parcheggio Candiani alle spalle della stazione ferroviaria.


LO STATO DELL'ARTE

Ieri mattina è stata tolta l'intelaiatura che ingabbiava il sottopassaggio chiuso ormai da marzo. Restano ancora alcuni elementi del cantiere, ma è poca cosa. Come confermato ieri pomeriggio dal Comune di Pordenone, infatti, i lavori sono praticamente terminati.

E anche al comando della polizia locale del capoluogo non sono arrivate richieste di proroga dell'ordinanza di chiusura. A meno di intoppi dell'ultimo minuto, quindi, il sottopassaggio stradale che permette di superare la ferrovia Udine-Venezia potrà essere riaperto tra domani e dopodomani. Quindi rispettando la tabella di marcia che prevedeva la fine dei lavori il 17 maggio.


COS'È CAMBIATO

Ad occuparsi dell'intervento urgente di messa in sicurezza è stata la società Rete Ferroviaria Italiana, che ha competenza sul manufatto in quanto facente parte del sedime ferroviario della linea Udine-Venezia. Si è trattato di un'opera di consolidamento che oggi è già visibile. In corrispondenza dell'architrave del sottopassaggio, infatti, è stato posizionato un rinforzo orizzontale. Lo si può notare in quanto di colore molto più chiaro rispetto agli elementi precedenti. In corrispondenza della volta, invece, sono state messe in sicurezza alcune crepe che rappresentavano eventuali punti deboli di una struttura che per sua natura deve sopportare il peso dei treni e di conseguenza anche le vibrazioni che producono.


I FATTI

Per raggiungere il quartiere Cappuccini arrivando dall'hotel Santin bisogna fare un bel giro. Ma i disagi hanno le ore contate Dal Bronx si transita in via Mazzini, poi la svolta a destra fino ad arrivare in via Oberdan. Da lì si prosegue verso la stazione e quindi si imbocca via Pola per poi svoltare e transitare nel sottopassaggio rimasto aperto. Il risultato? Arrivare al parcheggio Candiani, che ieri contava ben 85 posti liberi, quasi un record, è molto più complesso e macchinoso. E lo stesso vale per via Cappuccini e il quartiere che vi gravita attorno.
Il sottopassaggio che porta da via Pola a via Cappuccini, chiuso dopo la scossa di terremoto con epicentro a Tramonti di Sopra e il conseguente cedimento di una piccola porzione della "cornice", era già "malato". È quanto hanno scoperto i tecnici specializzati di Rete ferroviaria italiana durante il sopralluogo da cui poi è scaturita la decisione di prolungare la chiusura della strada e quella di procedere con un'opera più strutturata di consolidamento del manufatto. Un responso, questo, che è stato recapitato ovviamente anche al Comune di Pordenone, anche se la competenza sulla struttura che regge la ferrovia è appunto di Rete ferroviaria italiana. Il problema non è nato dopo la scossa di terremoto di magnitudo superiore a 4 Richter che ha "svegliato" gran parte del Friuli Venezia Giulia a marzo. Il sottopassaggio di via Cappuccini e nel dettaglio la sua sezione centrale, erano in sofferenza ormai da tempo. Nel dettaglio, i tecnici di Rete ferroviaria italiana, intervenuti dopo il dissesto, hanno rilevato alcuni punti descritti come non saldi in corrispondenza del rivestimento esterno del manufatto. Altre pietre, in poche parole, rischiavano di staccarsi dalla loro sede.

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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