Truffa dell'anello d'oro agli automobilisti, incastrati 2 malviventi. Colpivano tra Aviano e San Quirino. Ecco come agivano

A "scoprire" il raggiro è stato un carabiniere della stazione locale, libero dal servizio che stava viaggiando con la sua auto a Castello di Aviano

Martedì 14 Maggio 2024
Truffa dell'anello d'oro agli automobilisti, incastrati 2 malviventi. Colpivano tra Aviano e San Quirino. Ecco come agivano

PORDENONE - Simulano la richiesta di soccorso agli automobilisti perché la macchina è in avaria e, quando uno di questi abbocca al tranello e si ferma, chiedono soldi per l'acquisto di carburante offrendo in cambio anelli in oro falsi. Da qualche tempo lungo le strade principali di Aviano e San Quirino va in scena la truffa del finto anello d'oro. Numerose le segnalazioni, arrivate anche dagli uffici del Comando Usaf di Aviano. Nel mirino dei truffatori anche alcuni cittadini americani di stanza alla Base.

I due truffatori

Avviate le indagini, passati al setaccio i filmati delle telecamere di videosorveglianza e i lettori targhe dei due comuni, disposti pedinamenti e controlli straordinari, alla fine sono stati identificati due dei malviventi, poi deferiti alla Procura di Pordenone per il reato di truffa e vendita di prodotti contraffatti o alterati. Censiti anche i veicoli utilizzati durante le truffe. Si tratta di T.G., 50enne cittadino rumeno in Italia senza fissa dimora, e di G.I., 46enne, cittadino rumeno, anche lui senza fissa dimora sul territorio nazionale.

Truffa dell'anello in oro, come funziona

A "scoprire" il primo caso, fermato a Castello di Aviano, è stato un carabiniere della stazione locale, libero dal servizio, che lo scorso marzo stava viaggiando sulla sua auto lungo via IV novembre.

Notato l'uomo fermare automobilisti con la richiesta di aiuto, si era avvicinato allo stesso, che non c'ha pensato due volte a proporre anche al militare l'anello in cambio di denaro. A quel punto l'uomo è stato identificato e l'anello sequestrato. Nel secondo caso, invece, ad aprile, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, i Carabinieri della Stazione di Polcenigo si sono recati a San Quirino dove hanno identificato il 46enne, che a bordo di una Mercedes con targa inglese, era in possesso di un anello in oro che stava proponendo agli automobilisti in cambio di denaro. Gli anelli sequestrati, sottoposti a “perizia”, sono risultati essere falsi e saranno, quindi, distrutti e smaltiti su disposizione del Giudice del Tribunale di Pordenone.

Detenzione armi: due segnalati

Non solo truffe sulle strade. Nell'attività dei carabinieri anche due cittadini avianesi segnalati alla Procura per la detenzione di armi senza senza titolo e perché non è stata data comunicazione della cessione delle stesse, che di regola deve avvenire entro le 72 ore. L’azione di controllo particolarmente serrata in materia di armi non è solo finalizzata a reprimere condotte illecite ma si pone anche l’obiettivo di permettere ai vari detentori a vario titolo di ottemperare alle normative e soprattutto evitare illeciti spesso anche per sola negligenza e/o scarsa conoscenza della legge. Per questo i Carabinieri raccomandano ai detentori di armi da fuoco di provvedere a rinnovare per tempo i certificati medici previsti; di controllare le scadenze delle licenze di porto d’armi e il rispetto dei tempi previsi in caso di acquisito e cessione armi ovvero 72 ore; la massima attenzione nel numero massimo di munizioni e armi detenibili ricordando la suddivisione tra armi da caccia, comuni e sportive.

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