Pordenone. Vandalismi e muri imbrattati ogni tre giorni: il Comune costretto a pagare 10mila euro per sistemare i danni

Dieci interventi al mese per riparare il patrimonio rovinato. Verdichizzi: "Una spesa fastidiosa"

Venerdì 10 Maggio 2024 di M.A.
Pordenone. Vandalismi e muri imbrattati ogni tre giorni: il Comune costretto a pagare 10mila euro per sistemare i danni

Si va dalla panchina rotta oppure imbrattata ai rifiuti sparsi al parco. Dal segnale stradale divelto solamente per fare un dispetto a chissà chi alla targa buttata a terra in centro. E ancora: le scritte sui muri, i cassonetti spaccati, le biciclette prese a calci. Sono piccoli fatti, si penserà. Ma hanno un costo, che ricade sulla collettività. E non c’è solamente il fattore economico, ma anche la statistica. A Pordenone, infatti, ogni tre giorni il Comune è costretto ad intervenire per far fronte ad atti vandalici oppure a danneggiamenti più generici.

E il conto annuale supera i diecimila euro l’anno. Soldi che sicuramente sarebbe meglio risparmiare e dedicare ad altro. 


IL QUADRO

A tracciare il bilancio è l’assessore comunale al Patrimonio, Giuseppe Verdichizzi. Prima, però, ci tiene a fare una premessa: «In confronto a quanto accade in altre città, soprattutto in quelle più grandi, la situazione di Pordenone non è poi così male. Resta però un fatto - spiega ancora il componente della giunta Ciriani -: si tratta sempre di atti che nulla hanno a che fare con il senso civico e che danno molto fastidio». Poi i numeri: «Il servizio delle manutenzioni del Comune - illustra Verdichizzi - interviene in media dieci volte al mese per episodi di questo genere: si va dalle piccole cose a fatti decisamente più fastidiosi». E il conto è presto fatto: si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria ogni tre giorni. Nel novero, ha precisato ancora Giuseppe Verdichizzi, ci sono anche i danneggiamenti provocati da automobilisti che dopo aver rovinato in qualsiasi modo la proprietà pubblica non si fermano e se ne vanno. 

Il sindaco Ciriani tuona contro i baby-vandali: «Ci sono già costati migliaia di euro, adesso reagiremo»


LA CASISTICA

Dalle lettere gialle di Pordenonelegge ai muri dei vicoli imbrattati dalle scritte selvagge. Se dovesse intervenire ovunque, il Comune spenderebbe ben di più delle migliaia di euro già menzionate. Eppure il conto è già alto così. Su tutto il territorio si contano tanti piccoli atti vandalici che - messi assieme - fanno un cumulo non da poco. Due esempi recenti sono costituiti dal danneggiamento - l’ennesimo - dei bagni pubblici di piazza XX Settembre e dalla festa di laurea finita tra i rifiuti al parco Querini, passando dai frequenti atti vandalici che si verificano a Torre e dall’abbattimento di alcune targhe in centro storico. «Purtroppo non sempre riusciamo a individuare i responsabili e quindi a costringerli a pagare, ma fortunatamente a volte è capitato», ha concluso Verdichizzi. Più o meno lo stesso messaggio che aveva lanciato il sindaco Ciriani dopo i cumuli di immondizia lasciati dai ragazzi al parco Querini. «Complimenti ai maiali che hanno lasciato in queste condizioni il parco dopo aver festeggiato un compleanno o qualcosa di simile (ci sono confezioni regalo sparse ovunque). Troppa fatica usare i cestini. Se vi becchiamo, pagherete il conto della pulizia». Questo era stato il suo sfogo. 

Ultimo aggiornamento: 07:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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