Poletto il marmista dei vip, ha arredato ville lussuose dalla Russia a Montecarlo

Giovedì 27 Gennaio 2022 di Denis De Mauro
Firmino Poletto e le "sue" ville

SACILE -  Non è che il binomio marmo-Sacile sia famoso nel mondo, anzi. La parola marmo porta il pensiero alle cave della toscana Carrara. Di marmisti dalla mano buona, però, ce ne sono anche nelle nostre zone e uno in particolare abita a Sacile, quartiere Sant'Odorico. Se prosegue come sta facendo da qualche anno, presto si sentirà nominare come il marmista dei vip. Firmino Poletto infatti da qualche anno le sue commesse le trova soprattutto all'estero...

e che estero: Montecarlo in primis, ma anche Svizzera, Austria, Francia, Belgio, Croazia e perfino qualche Repubblica ex sovietica. Le sue importanti commesse le guadagna col sistema più vecchio e garantito del mondo: il passaparola e se pur si trova a creare vere e proprie opere d'arte, resta con i piedi per terra e continua a lavorare il marmo in tutte le sue sfaccettature (ad eccezione, dice, di quello che ci accompagna nell'ultimo viaggio).

LA VILLA IN RUSSIA

In un paese dell'ex Unione Sovietica il sacilese si è trovato ad arredare la villa faraonica di un oggi ex ministro delle Finanze. «Il fatto è - spiega -, che i ricchi ci sono ovunque e ragionano sempre allo stesso modo: quando il denaro non è un problema, ciò che viene richiesto è la qualità che fa bellezza, stile». Particolare non trascurabile, all'estero sono riconosciute più che in Italia la professionalità, la capacità artigianale (tradotto: tirano meno sul prezzo). E allora si torna a Carrara, ad acquistare marmi di pregio come il Calacatta oro, il Nero portoro, il Bianco di Carrara da portare a Il marmo, questo il nome dell'azienda che ha sede a San Quirino e conta una decina di dipendenti. Nella maxi villa dell'ex ministro, 6 mila mq di tenuta, Firmino e i suoi ragazzi hanno messo a pavimento un grande rosone rotondo del diametro di 8 metri che era stato lavorato in Friuli, poi scomposto per essere trasportato e riassemblato in terra straniera dove ora accoglie gli ospiti, piazzato al centro di un grande salone che funge da ingresso. In uno dei 5 bagni della stessa villa, Firmino e i suoi hanno realizzato anche una vasca da bagno rotonda, completamente in marmo, dal diametro di 2 metri. Considerata la voluminosità del manufatto, per poterla far entrare nella stanza è stato necessario demolire un muro che dava all'esterno e poi far rotolare la vasca con molta delicatezza. La superficie totale del bagno? 56 mq: in molte parti del mondo è un mini appartamento.

A MONTECARLO

La svolta, per Firmino Poletto, arriva nel 2007: un'importante commessa lo porta a Montecarlo, dove ancora oggi torna per lavoro con una cadenza che fa arrabbiare la moglie Barbara, ma dove anche capita di incrociare non pochi vip. Mentre era all'opera a La Reserve dell'Avenue princesse Grace, uno dei residenti ebbe da ridire per l'eccessivo rumore provocato dal montacarichi durante l'ora della siesta: era il campione di motociclismo Max Biaggi. Dopo un iniziale momento di tensione, però, finì tutto in una risata. Tra italiani all'estero... Motoristico anche l'incontro con David Coulthard, già pilota di F1 con Williams, McLaren e Red Bull. Chiamato al Columbus Hotel, il sacilese si presentò con in testa il berrettino rosso fiammante della Ferrari, ottenendo dal proprietario dell'albergo uno sguardo di quelli tra il sorpreso e l'infastidito: era Coulthard. Poletto assicura di non averlo fatto apposta.

INCONTRI CON I VIP

Stando a quanto racconta Firmino, a spasso per Montecarlo non mancano nemmeno gli italian Vip. In un appartamento dell'oggi ex compagno, si trovò di fronte la biondissima Adriana Volpe: Firmino confessa titubante di non averla riconosciuta, glielo svelarono più tardi. Pavimenti e rivestimenti in marmo, invece ,per l'appartamento di un volto noto della fiction televisiva Un posto al sole, mentre, in un altro maxi appartamento, in visita c'era la cantante Laura Pausini. La maison se l'aggiudicò poi in realtà un magnate greco, per 50 milioni di euro. Nella sua cucina volle un top in marmo di 3 metri e 30 che non passava da nessuna parte: scale, montacarichi o ascensore che fosse. Per portarlo al 12esimo piano il proprietario si dovette accollare qualcosa come 20mila euro di autogru a noleggio. Per arrivare a 60 e passa metri d'altezza fu necessario bloccare la strada di fronte al celebre casinò monegasco dalle 20.30 alle 4 del mattino.
 

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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