Fratelli d'Italia prenota già la carica di governatore del Veneto dopo Zaia

Domenica 24 Settembre 2023 di Paolo Calia
Fratelli d'Italia prenota già la carica di governatore del Veneto dopo Zaia

TREVISO - Fratelli d'Italia è pronta a indicare il candidato presidente per le prossime elezioni regionali. E lo dicono senza troppi giri di parole i tanti big arrivati a Treviso per la giornata dell'orgoglio della destra italiana, la convention dedicata a tutti gli eletti del Veneto chiamati nella Marca per raccontare un anno di governo Meloni. All'hotel villa Fiorita di Monastier ci sono tutti, ministri compresi da Adolfo Urso a Carlo Nordio, trevigiano e per questo star della giornata. Padrone di casa il coordinatore regionale Luca De Carlo che fa un po' di tutto: accoglie gli ospiti, modera e, a margine, non si sottrae alle domande.

E lancia messaggi ai naviganti. Quando arriva la, scontata, domanda sulla possibilità che FdI possa pretendere di indicare il candidato presidente della Regione per il centrodestra non si sottrae: «Archiviate le europee penseremo alle regionali - dice - un candidato presidente della regione espresso da FdI? Perchè no? Nel caso...». E snocciola: «Siamo il primo partito in Italia, abbiamo ottenuto uno straordinario risultato anche alle politiche, abbiamo una classe dirigente che ci permetterebbe di scegliere. Ma non solo: siamo appetibili da parte della società civile, che ci vede come interlocutori ideali. Dopo le europee quindi cominceremo a discutere anche di regionali, ma non è un nostro assillo. Noi siamo sempre stati per il centrodestra unito. E questo l'ho sempre detto, anche quando eravamo all'uno per cento noi e al trenta per cento gli altri».


CONDIVISIONE
L'idea di puntare alla guida della Regione stuzzica un po' tutti. Nemmeno l'assessore regionale Elena Donazzan si nasconde: «Nel nostro partito ci sono molte persone, molte risorse che possono far crescere questa Regione, potremo dire la nostra», evidenzia. La fiducia che si respira tra i corridoi è grande. L'appuntamento trevigiano, oltre a celebrare l'azione di governo, sembra a tutti gli effetti la partenza di una campagna elettorale su tutti i fronti: comunali, europee, regionale. E tra i tanti volti noti sbuca anche chi non ti aspetti come l'ex senatore della Lega, di cui è stato anche segretario trevigiano, Massimo Candura: «Mi riconosco appieno nelle idee e nel governo di Giorgia Meloni - spiega - non ho più rinnovato la tessera della Lega e ho preso quella di Fratelli d'Italia. Ora la mia casa è questa». Giuseppe Montuori, coordinatore provinciale trevigiano, spiega: «Abbiamo la necessità di raccontare bene cosa abbiamo fatto in un anno di governo. E di cose ne abbiamo fatte tantissime, ma non tutti sanno la qualità del lavoro prodotto da Giorgia Meloni. Il partito è in crescita. A Treviso, nel 2020 avevamo 300 iscritti. Nel 2022 siamo arrivati a 1250 circa. Le elezioni? Non spetta a me parlare di regionali, ma se dovessimo indicare un candidato presidente avremmo solo l'imbarazzo della scelta».


FRONTI APERTI
La convention si snoda tra tavole rotonde su agricoltura, con collegamento in diretta da Roma del ministro Francesco Lollobrigida, made in Italy col ministro Urso e giustizia col guardasigilli Nordio. Importanti anche gli ospiti: da Matteo Zoppas al presidente di Coldiretti Carlo Salvan a quello di Confricoltura Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi più tutti i "generali" veneti del partito. Oltre 150 gli amministratori presenti. E immancabile l'argomento del momento: l'accoglienza dei richiedenti asilo. De Carlo è chiarissimo: «Per fermare gli sbarchi serve un blocco navale europeo perché quelli italiani sono i confini dell'Europa. E dovono essere coinvolti anche i paesi da cui queste persone partono». E sui Cpr, i centri per il rimpatrio che il governo vuole realizzare in ogni regione: «Servono per avere sotto controllo chi arriva, per gestire al meglio questa situazione sempre più complicata - spiega De Carlo - e servono anche in ottica accoglienza diffusa. Dopo essere passati per il Cpr chi ha il diritto di restare qui potrà essere collocato nel territorio».

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