Le colombe di Gianluca finiscono on line: in 300 a lezione per imparare la ricetta

PORTO TOLLE - La colomba è un patrimonio dell’Italia, un orgoglio nazionale fuori dai confini. Oltre 300 persone, tra questi italiani che vivono in Belgio, Spagna e Inghilterra, hanno seguito nei giorni scorsi il tutorial online su come realizzare una squisita colomba, il dolce della tradizione pasquale. Nelle vesti di docente, il 34enne Gianluca Fonsato, di Porto Tolle, ex pizzaiolo convertito all’insegnamento e ai corsi di formazione oramai da qualche anno. Da autodidatta il ragazzo ha studiato e prima ha imparato “sul campo” gli insegnamenti preziosi e alcuni trucchi del mestiere.
EX PIZZAIOLO
Il percorso professionale di Gianluca ha subìto una rivoluzione nel 2015: «Ho gestito a Ca’ Tiepolo una pizzeria dal 2005 al 2015, ho iniziato già allora a seguire i primi corsi con Mulino Quaglia e Mulini Italiani. Sei anni fa ho deciso di affittare la mia pizzeria e iniziare a proporre corsi di formazione: attualmente collaboro con diverse scuole, la professione è cambiata da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus. “Peccati di Gola” ha investito sull’online e abbiamo proposto un webinar di due serate, cinque ore complessive, interamente dedicato alla colomba. È stata un’esperienza bellissima, c’erano circa 300 persone collegate sia dall’Italia che dall’estero. Il corso si poteva acquistare a un prezzo accessibile: chi non ha assistito alla diretta potrà rivedere il video nella piattaforma streaming».
La pandemia sanitaria ha portato a un’evoluzione del lavoro, in chiave inedita e per certi aspetti positiva: «Prima facevamo lezioni solo nella sede di Mestre e per la gente del posto, invece ai corsi online hanno potuto partecipare persone da tutta Italia e anche italiani all’estero. Inoltre, nel primo lockdown mi sono concentrato sul mio libro “Il Lato oscuro della crusca”, ricettario e manuale sulle farine che sta riscuotendo grande successo. È tutto illustrato a mano, non ci sono foto: così le persone possono interpretare liberamente le ricette. Si imparano i processi e le evoluzioni, da come da un chicco di grano si arriva al pane, alla macinazione, al tipo di farina da utilizzare. Una parte è dedicata alla tecnica, all’impasto, all’acqua e al lievito: la parte finale è incentrata sulle formule per creare pizze e pane in casa. Ho voluto proporre un’analisi del prodotto integrale, vista la diatriba ancora in corso tra farine bianche e integrali. Il libro si può acquistare online sul sito www.calmadimare.it».
FUTURO DIGITALE
C’è ancora voglia di aprire una pizzeria o tornare al vecchio lavoro? «Non è nelle mie corde riprendere quell’attività, in un posto solo mi sentivo limitato. Il mio obiettivo è perfezionare la formazione per pizzaioli, panettieri e pasticceri». Preziosa la vetrina social: «I corsisti mi seguono sia su Instagram che su Facebook. È uno strumento di lavoro importante, la gente chiede spiegazioni e poi mostra le creazioni, significa che i risultati arrivano. Il target della clientela è composto da un’età media elevata, per il 90% donne dai 40-45 anni in su. Ci sono signore di 60 anni che si mettono in gioco con ricette nuove, brave a superare la cucina tradizionale e a ottenere risultati sorprendenti». Per il futuro il 34enne non esclude un’esperienza all’estero: «Attualmente la mia zona di competenza è il Triveneto, ma fuori dall’Italia ci sono Paesi in forte espansione: Qatar, Emirati Arabi, Cina, Giappone e Corea stanno battendo forte sul tema delle farine, alcuni colleghi mi hanno confermato che negli ultimi tempi si sta assistendo a un vero e proprio boom. In quei Paesi si richiedono figure esperte e formate, l’Italia è già satura in questo settore». E chissà, magari un giorno anche Fonsato spiccherà il volo verso il Medio-Oriente o l’Asia, assieme alle sue colombe.